ECCO PERCHE’ MILIONI SI E’ ASSENTATO IN TRIBUNALE: SVELATO IL MISTERO DEL PANINO
APPENA SAPUTO AL TELEFONO DA ZAIA CHE IL PANINO MCITALY STA PER ESSERE RITIRATO DAL COMMERCIO, MILIONI SI E’ PRECIPITATO AL MCDONALD’S PER FARSENE UNO DOPPIO…E’ CADUTO NELLA TRAPPOLA DELLA “ROMA MAGNONA” E HA ABBANDONATO LE LISTE…PER QUESTO BERLUSCONI HA PARLATO DI “PORCHERIE”, LO AVEVA PROVATO ANCHE LUI
Di fronte a un governo che predispone decreti “interpretativi” per recuperare una lista, non potevamo esimerci dall’essere da meno: anche noi da giorni cercavamo di “interpretare” il motivo per cui un delegato del Pdl, a venti minuti dalla scadenza della presentazione della lista, possa improvvisamente abbandonare lo scatolone con i documenti e correre via per “andarsi a magnare un panino”.
In verità sono giorni che ci arrovelliamo per capire chi fosse l’autore della telefonata che ha indotto Milioni a una precipitosa fuga dal tribunale, alla ricerca del prodotto gastronomico senza più pensare al ruolo che rivestiva. Finalmente siamo arrivati a una conclusione, grazie al nostro intuito e al nostro olfatto: sentivamo odore di bresaola e formaggio nell’aria in effetti, avevamo percepito uno sfondo agreste e bucolico nel sonoro della telefonata dell’interlocutore di Milioni, e tutto ci è risultato più chiaro.
A chiamare Milioni al cellulare è stato il ministro Zaia o un suo delegato per informarlo che il famoso panino McItaly, quello per cui il Ministro tanto si era speso, fino a sponsorizzarlo con il marchio del Ministero, sta per essere ritirato dal menù della McDonald’s per scarso gradimento della clientela. Milioni, al pensiero di questa tragedia, di non poter più assaporare il suo panino preferito, ha avuto una crisi di astinenza e all’opposto dei radicali che digiunano, si è precipitato giù dalle scale del tribunale per correre al più vicino McDonald’s per farsi un doppio McItaly.
Persa la cognizione del tempo, è tornato alle 12.40, quando ormai il tribunale aveva chiuso la presentazione delle liste.
La conferma di tale tesi ci arriva dallo stesso Berlusconi che, dopo approfondite indagini e testimonianze dei camerieri del fast food, è sbottato con la frase :”Siamo vittime di una porcheria”.
Non si riferiva ai magistrati rossi e alla stampa comunista come a molti è parso ritenere, ma proprio al McItaly, definito da esperti “un inguardabile incesto gastronomico”.
Il Pdl a Roma è rimasto vittima insomma di una trappola leghista contro gli esponenti della Roma magnona che non hanno saputo resistere al richiamo del formaggio e della brasaola Dop.
Una vendetta consumata (alla tavola) calda, invece che fredda, insomma. Contro quegli ambienti pidiellini che avevano accusato nei corridoi Zaia di aver fatto uno spottone alla McDonald’s, sponsorizzando un pessimo panino con prodotti tricolori.
Quando Zaia ha saputo che il McItaly verrà ritirato dal menù tra pochi giorni (esattamente il 21 marzo) perchè non se lo fila nessuno, di fronte alla figuraccia rimediata nel descrivere come mirabolante un panino rimasto sul mercato meno di due mesi, ha deciso di farla pagare ai suoi detrattori romanocentrici.
Il paninazzo che doveva servire ad esportare i prodotti Dop italiani nel mondo aveva in realtà un solo grande estimatore: il delegato Milioni, per il quale è stato uno choc troppo grande apprendere la ferale notizia della sua dipartita. Zaia da buon contadino con relativo cervello fino, ha allora ordito la trappola e i pidiellini romani sono rimasti col sedere sul predellino.
Per una volta diamo ragione a Silvio: era davvero una porcheria.
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