Editoriale
PARTITO UNICO E CLIMA DA CASERMA … LA CULTURA LIBERALE E’ RISPETTO DELLE DIVERSITA’… A RIMORCHIO DI VELTRONI ? NO GRAZIE.
Da 12 anni a questa parte il Polo e/o Casa delle Libertà ha ridato voce, dopo la caduta della prima Repubblica, a milioni di Italiani di Centrodestra ( e sottolineiamo Centro-Destra) che hanno trovato una sintesi politica ( con pregi e difetti ovvio) tra filoni culturali diversi ( liberale, cattolico, nazionale e sociale), grazie anche a una leadership forte come quella rappresentata da Silvio Berlusconi… e fin qui, penso, siamo tutti d’accordo.
A novembre Berlusconi lancia il Popolo della Libertà , come superamento di Forza Italia e come aggregatore degli alleati, AN, UDC e Lega: tutti rifiutano allora, con toni diversi, questa ipotesi. Cade Prodi, si avvicinano le elezioni, Veltroni decide di andare da solo, mollando la sinistra radicale: i sondaggi lo danno in crescita intorno al 30% proprio per questa …mossa della disperazione.
Il centrodestra, che disperato non lo era affatto ( veleggiava intorno al 56% coi 4 partiti fondatori, più gli aggregati vecchi e nuovi), si complica la vita…e decide una “fusione a freddo” nel Partito unico del “Popolo della Libertà “, con Fini che sgomitando stavolta arriva per primo in caserma, prima del coprifuoco.
Un conto era iniziare un “percorso comune” a novembre ( se non prima), aprire un serio e strutturato dibattito interno di condivisione di idee e valori, un altro pretendere che il mattino tutti si schierino per l’alzabandiera, quando a novembre nessuno era disposto a mettersi sull’attenti ( Fini, Bossi e Casini). Non accusiamo Veltroni di fusione a freddo, se poi lo si clona per “stare ai tempi”, come se la politica fosse solo immagine.
Certo, il popolo di centrodestra vuole unità , ma è altra cosa, si abbia il coraggio di ammetterlo: non vuole inciuci, polemiche continue, distinguo, personalismi, ricatti. Ma pensate davvero che se anche nel “partito unico” entrassero tutti rinunciando al proprio simbolo e alla propria storia personale e si formasse un gruppo parlamentare unico, non ci sarebbero sempre dentro le “correnti” di ex di FI, ex di AN, ex di ex, ecc ? Pensate davvero che “obbligare al rancio comune” Casini e Stefania Craxi, Mastella e la Mussolini, Dini e Capezzone, repubblicani e Rotondi, Storace e socialisti, fiamma tricolore e Fisichella, tanto per fare un esempio, escluda a priori, per il solo fatto che hanno sottoscritto “un patto”, che qualcuno prima o poi non si sfili ? E’ una vita che alcuni di loro lo fanno, dovrebbero cambiare natura di fronte al nuovo comandante della casema? Ma non siamo ingenui suvvia…
Vittorio Feltri, sulle colonne di “Libero”, perora la causa del partito unico di Berlusconi e Fini sostenendo che ” non avrebbe senso imbarcare dei naufraghi, chi non sa nuotare stia in spiaggia” ( riferito a Casini e Storace) …ma, caro Vittorio, quanti “senzatetto” sono stati invece accettati tra le file del nuovo “Partito del Popolo” ? Dai una occhiata all’elenco di cui sopra e ne troverai di politici prossimi a vivere nei “campi profughi”. ..Quelli sì e Casini, Ferrara e Storace no? La Lega unica alleata esterna e gli altri no? Tra Casini, Storace, Ferrara ( che presenterà una lista antiaborto) e Bossi c’è solo uno che ha fatto cadere un governo di centrodestra anni fa e non sono i primi tre…o non lo ricordi?
Direte…siamo pragmatici, pensiamo a vincere bene, poi tante cose si sistemeranno…allora bisognava rinviare la “chiamata alle armi in caserma” dico io…perchè così non si vince bene affatto…e ve lo dimostro, sondaggi alla mano.
Prima ipotesi: si andava come 2 anni fa: Casa delle Libertà con 4 partiti fondatori e 5-6 alleati collegati. Tutti ci davano il 55-56% contro il 43% della Sinistra e un 2% alla Cosa Bianca di Baccini e Tabacci. Vittoria larga alla Camera e scarto di anche 20-30 seggi al Senato.
Seconda ipotesi: Popolo della Liberta e solo Lega aggregata, gli altri per conto loro a combattere contro lo sbarramento del 4% alla Camera e dell’ 8% al Senato. Togliendo ( risultato medio previsto) un 5% di Casini, un 3% di Storace e un altro 2% di Ferrara si scende dal 56 al 46%, senza neanche arrivare alla maggioranza dei voti, pessima figura di immagine … margine previsto al Senato 10-15 senatori ( tolti i senatori a vita si arriva a 4-9 senatori di differenza rispetto alla Sinistra).
E questa sarebbe una manovra che renderebbe governabile il Paese ? Che garantirebbe “stabilità “? O non forse il preludio alle “grandi intese” con trasferimento nella nuova caserma ” Silvio-Walter con l’attendente Fini” ?
Vale la pena complicarsi l’esistenza in questo modo?
Concludiamo con l’aspetto che ci sta più a cuore. Per 12 anni in Italia si è parlato di una coalizione di Centro-Destra, ovvero di un’alleanza tra il Centro e la Destra…ora Berlusconi ( e Fini scodinzolante tace) ha detto “Noi siamo una forza collocata al Centro e che si porrà nel Partito Popolare europeo; Storace ha insistito sulla sua identità di destra e quindi resta fuori dalla coalizione”.
Dobbiamo quindi prendere atto che in caserma non c’è più una coalizione di Centro-Destra, ma un monocolore di Centro? E chi l’ha deciso? Chi l’ha ratificato? C’e stato un referendum tra gli elettori del centrodestra? Sono stati votati i principi e i valori di base? Se anche a Giuliano Ferrara viene negato spazio, vuol dire che qualcuno ha deciso che siamo tutti abortisti dall’oggi al domani? E chi l’ha detto e determinato? Con che logica un membro del PPE in Europa ( parliamo di Casini) non può collegarsi in Italia al Partito del Popolo che si riconosce nel PPE europeo? Con che diritto si nega a Storace quello che viene concesso a Bossi? Perchè Fini ha posto il veto? E chi è Fini per porre il veto? Uno che in dodici anni ha portato AN dal 15,6% al 11% attuale ?
Uno che due mesi fa dichiarava ” Mai più con Berlusconi” e che ora ha prenotato la Presidenza della Camera per sè, la Giustizia o Difesa per La Russa e l’Ambiente per Matteoli? O hanno più titolo a entrare nel “Centro-senza-Destra” i Mastella e i Dini?
Ditecelo prima delle elezioni…perchè così ci diamo una regolata tutti…noi siamo per una Destra popolare, sociale e nazionale e in Italia ci sono milioni di Italiani come noi; sputiamo sangue per denunciare gli intrallazzi della Sinistra ( leggete le nostre inchieste), mentre tanti politici di centrodestra non fanno un cazzo…non frequentiamo i salotti bene di tanti notabili sfigati…stiamo a Destra per scelta culturale, ideale, esistenziale, morale e sociale. State emarginando la parte migliore dell’Italia, quella che ha voglia di lottare, di vivere e di sognare.
In caserma andateci voi, scattate pure sull’attenti, non si fanno partiti con il collante degli anti-Prodi, contro qualcuno o “per gestire il potere”: si fanno su valori condivisi, si fanno dopo confronti tra Centro e Destra, dopo aver interpellato il popolo italiano.
Decide il popolo non un’oligarchia di Casta.
Sciogliete le righe e godetevi la libera uscita…è tempo di riflessioni.
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