EDITORIALE
I PERMESSI PER TITOLARE UNA VIA, I TIMORI PER L’INCHIESTA SUI RIFIUTI, MINISTRI E SOTTOSEGRETARI CHE NON MOLLANO IL PARLAMENTO….MA L’ITALIA VERA E’ QUELLA DELLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’
Lo sosteniamo da qualche settimana e ne siamo sempre più convinti: tira una brutta aria in Italia. Aria di conformismo, una sinistra che è minoranza, ma non opposizione ( in una democrazia una opposizione seria è essenziale), un centrodestra fumoso, da un lato “forte coi deboli” e “debole coi forti”, dall’altro incapace di “volare alto”, col rischio di schiantarsi su una collinetta ( vedi caso emergenza rifiuti e Alitalia).
Ci sono episodi rivelatori di questo clima da “discussioni sul nulla” e inciucio latente, da decisionismo parolaio e spot pubblicitari, da ” remissioni eterna dei propri peccati” a presenzialismo da avanspettacolo.
Iniziamo dal primo: la proposta di Alemanno di dedicare una strada della capitale a Giorgio Almirante, storico segretario del defunto Msi. Premesso che già in altre città italiane gli sono state intitolate delle vie, fa specie che il timoroso Alemanno debba avanzare questa proposta precisando che contestualmente altre vie dovranno ricordare Berlinguer, Craxi e Fanfani. Che c’azzecca ? – direbbe Di Pietro. Vendiamo le strade all’ingrosso come ai mercati generali? Se vuoi titolare una strada ad Almirante, caro Alemanno, fallo senza fartela adosso, possibilmente. Basta votarla, non c’e’ bisogno di permessi nè della Chiesa nè della Sinagoga: siamo in uno Stato laico, fino a prova contraria. Berlinguer, Fanfani e Craxi? Concordo, ma uno alla volta, non siamo in tempi di saldi. Invece si sta discutere da giorni sul giovane Almirante che aveva firmato articoli razzisti sulla rivista di Interlenghi (come peraltro Spadolini, Fanfani, Scalfari, Bocca e tanti altri), una parte della Sinistra attacca, Fini giudica “vergognose” le frasi di Almirante, alla fine ci si deve affidare a Violante per una opinione seria…come siamo ridotti, ragazzi. Dopo 60 anni stiamo ancora a discutere del nulla. Chi ha conosciuto Almirante sa che non era certo razzista, tanto è vero che si prodigò per salvare una famiglia ebrea, nascondendola.
A forza di giudicare tutto negativo il passato, nell’illusione di rifarsi una credibilità per poter aspirare un domani alla Presidenza del Consiglio, qui tra un po’ qualcuno, se sarà necessario, si vergognerà anche della professione di benzinaio del padre ( ogni riferimento al presidente della Camera è puramente voluto).
Un po’ di dignità , ogni tanto, non guasterebbe…
Secondo episodio: la Procura di Napoli, la stessa che ha indagato Bassolino, emana 25 arresti, accuse precise di malaffare nella gestione del Commissariato per l’emergenza rifiuti. Si parla di cattiva gestione, di ecoballe fatte male, di discariche imperfette, di improvvisazioni. Se quando indagava sulla Giunta di Sinistra tutto andava bene, ora alcuni giornali, espressione del Centrodestra, storgono il naso. Si legge: ” Le toghe preferiscono una fetta di notorietà al bene collettivo? Da che parte stanno i magistrati? Con la spazzatura nelle strade la priorità è toglierla”…
Ma guarda un po’…tanto varrebbe allora buttarla davanti al mare di Posillipo, così la priorità è realizzata. Questa impostazione ci fa incazzare e non poco. Quando, in altro articolo, abbiamo sostenuto che lo Stato deve dimostrare, dati alla mano, che le discariche scelte non sono pericolose per la salute dei cittadini e poi leggiamo che la magistratura accusa gli organi competenti del Commissariato per l’emergenza di aver operato scelte imperfette, dovremmo forse condividere tutta questa frenesia del Governo di scaricare rifiuti nella prima buca che trova in Campania? Ma siate seri… invece che fare i lecchini …Berlusconi di tutto ha bisogno salvo che degli “inutili idioti”.
Terzo caso: il Governo alla Camera, nonostante 100 voti di vantaggio sulla carta, va sotto su un emendamento. Silvio si incazza e ribadisce che ministri e sottosegretari devono lasciare il posto in Parlamento ai primi dei non eletti, in quanto spesso sono impegnati in missione e non possono garantire una costante presenza in aula, coi rischi che ne derivano. Era un impegno morale tra l’altro, sottoscritto prima delle elezioni.
Ministri e sottosegretari non ci sentono. La carica di deputato e senatore dura per l’intera legislatura, quella di ministro o sottosegretario è discrezionale del Presidente del Consiglio e in teoria può finire prima, senza contare aspetti economici vari. Insomma, dalla poltrona parlamentare non li schiodi neanche a cannonate: ma allora chi cazzo ve lo ha ordinato di diventari ministri o sottosegretari? Dovevate restare deputati e senatori semplici. O rispettare la parola data, per una volta. Non mollano nulla, peggio delle cavallette.
Ecco perchè certi segnali ci preoccupano, perchè il Paese reale è informato più di quello che lor signori pensano. L’ Italia, quella vera, fuori dai Ministeri, è fotografata dall’Istat: le famiglie italiane sono in difficoltà , una su sei non arriva a fine mese, due su tre non riescono più a mettere un euro da parte, metà dei nuclei familiari vive con un reddito inferiore a 1900 euro al mese, una su tre non riesce a far fronte a una spesa imprevista di 600 euro. Chi pensava di avere una pensione media, con l’avvento dell’euro si trova a sopravvivere a fatica, con la pensione sociale, poi vivi di aria. Cosa volete che gliene freghi a costoro delle beghe da cortile o dei sottili distinguo? Vi accomuna tutti tra i responsabili del degrado … è ora che il Centrodestra “voli alto”, dia l’esempio. Chi non molla la doppia poltrona deve essere fischiato ad ogni apparizione pubblica e spernacchiato dai propri elettori . Altro che collegio elettorale, deve vivere blindato a Roma senza farsi vedere in giro. E’ così che si dà un segnale vero… e poi, invece che spargere briciole, si abbia il coraggio di fare scelte popolari decise. Pensioni minime a 800 euro subito, nessuna esclusa: tutti hanno diritto a sopravvivere, non solo i politici e i mafiosi di varia estrazione. Solo razionalizzando la pubblica amministrazione, si risparmierebbero 40 miliardi di euro l’anno: lo ha detto Brunetta, persona seria. Allora lo si faccia e l’equivalente servirà ad aumentare le pensioni sociali senza problemi, senza dimenticare che il progetto era due anni fa nel programma di Berlusconi. Noi siamo solo la “memoria storica” in questo caso … meglio una destra critica che il conformismo del “come siamo belli e bravi”… il risveglio in questi casi può essere brusco, ricordatevelo.
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