ELEZIONI ALTO ADIGE: VINCE LA SVP, LA SORPRESA E’ L’EX GRILLINO
LEGA SOLO TERZA SI FERMA ALL’11%
In Alto Adige il vincitore storico non cambia, ma cambia la portata della vittoria e anche la geografia del potere.
La Svp cala ma non crolla. C’è poi un ex grillino che sorprende tutti: mentre tutti guardavano a destra, l’ex grillino Paul Koellensperger ha conquistato – quasi inosservato – il centro, portando a casa un successo mai visto prima in Alto Adige per una lista civica senza storia e senza legami con partiti e movimenti nazionali, fondata tra l’altro solo pochi mesi prima
La Svp scende infatti dal 45,7% al 41,7%. Il Team Koellensperger è la seconda forza in consiglio provinciale con il 15,2% dei consensi. La Lega si ferma sul gradino più basso del podio (11,1%).
Cinque anni fa il bolzanino Koellensperger era stato eletto come unico rappresentante dei 5 stelle in consiglio provinciale.
Pragmatico e pacato il 48enne non è mai stato troppo legato al Movimento che ha lasciato definitivamente lo scorso luglio per presentarsi alle provinciali con una sua lista.
Si è trattato di un divorzio consensuale, per niente traumatico. Il colore giallo del suo simbolo lo lega comunque al passato, che infatti non rinnega. “Si tratta di un enorme successo che per certi versi si stava delineando nei contatti che abbiamo avuto con i cittadini in campagna elettorale”, ha commentato Kà¶llensperger.
“Con questo risultato – ha aggiunto – diventiamo parte integrante dello scenario politico altoatesino e diremo la nostra anche nelle elezioni comunali del 2020. Siamo la nuova Volkspartei”.
La Lega nelle prime ore dello scrutinio, con i dati ‘sbilanciati’ da Bolzano, stava andando forte. Con l’arrivo delle sezioni delle zone rurali il dato si è poi molto ridimensionato.
Il Pd, sceso al 3,8%, ormai con un piedi è fuori dalla giunta, anche se il suo segretario Alessandro Huber, ora auspica di potersi sedere a un tavolo con i Verdi e Team Koellensperger “per unire le forze e sottoporre una proposta politica alla Svp”.
Una sorta di giunta ‘semaforo’ verde-giallo, in alternativa a una giunta verde Lega.
(da agenzie)
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