ELEZIONI POLITICHE DANIMARCA, TRIONFO DEI SOCIALDEMOCRATICI, DURA SCONFITTA PER LA DESTRA EUROSCETTICA E RAZZISTA
MAGGIORANZA ASSOLUTA DI 90 SEGGI SUI 179 DEL PARLAMENTO… SOVRANISTI DIMEZZATI
I socialdemocratici hanno vinto – secondo i primi exit poll – le elezioni politiche in Danimarca.
I socialdemocratici avrebbero tra il 25,3 e il 25,9% dei voti. Secondo gli exit poll delle emittenti pubbliche TV2 e DR resi noti alla chiusura delle urne, il blocco di sinistra avrebbe la maggioranza assoluta di 90 seggi sui 179 del Parlamento.
Il centro-sinistra socialdemocratico prenderà così il posto del governo che è stato del Partito liberale per 14 degli ultimi 18 anni ed è attualmente al governo con il premier Lars Lokke Rasmussen.
I socialdemocratici sono guidati da Mette Frederiksen, 41 anni, e dovrebbe così formare un nuovo governo con una maggioranza assoluta dei seggi, una rarità in Danimarca, dove di solito si alternano governi di minoranza.
Per la prima volta, la questione del clima ha sostituito l’immigrazione come prima preoccupazione dei cittadini.
Un elettore su tre di età compresa fra 18 e 35 anni pensa che il prossimo governo debba dare priorità alla lotta contro il riscaldamento globale.
Incoraggiati da una congiuntura economica favorevole, i socialdemocratici promettono di fermare i tagli al budget in sanità e istruzione.
La Danimarca gode di una crescita robusta (2,2% nel primo trimestre rispetto all’anno precedente), di finanze pubbliche sane e di una situazione di quasi impiego (meno del 4% di disoccupazione).
Il Partito popolare danese, rappresentante di una destra anti-immigrazione ed euroscettica è sceso dal 21,1% al 10,7%.
(da agenzie)
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