ELLY SCHLEIN HA IL SUO SPICCIAGUAI: FRANCESCO BOCCIA CHE HA UN SORRISO RASSICURANTE DA DEMOCRISTIANO CHE “AGGIUSTA TUTTO”
NON MOLLA E ACCROCCA COMPROMESSI, LIMA E SMUSSA
Il Mister Wolf del Pd è Francesco Boccia. Risolve problemi. Non perde mai la calma. Freddo, lucido, pragmatico. Ha sempre il controllo totale della scena. E, se necessario, la ripulisce. Non indossa lo smoking nero del personaggio creato da Quentin Tarantino nel suo film cult Pulp Fiction, interpretato da un magnifico Harvey Keitel: però il ruolo di Boccia è identico. Anzi, no: è molto più complicato.
Perché i casini politici provocati dai dem sono ormai quotidiani e la segretaria Elly Schlein è spesso costretta a dire: chiamate Mister Wolf. Cioè: chiamate Boccia. Che arriva sfoggiando un sorriso rassicurante, da democristiano che aggiusta, la gentilezza che diventa stato d’animo per trovare una mediazione oppure organizzare subito un inciucio . Boccia è stato dalemiano, prodiano, lettiano di ferro, poi renziano («Io, amico di Letta, scelgo Renzi: è la sintesi tra Ulivo e futuro») e, infine, fu pure tra i primi ad accogliere Elly. La quale gli affida subito lavori che il vero Mister Wolf avrebbe, probabilmente, rifiutato. Troppo complicati.
Impossibile parlare con certa gente. Sullo stomaco non basta avere qualche pelo: serve un tappeto persiano. Ma Boccia ce l’ha. Infatti va dai 5 Stelle e dice: trattiamo? Boccia sta lì che non molla. E così accrocca compromessi, lima e smussa con strepitosi bizantinismi, esercita il ruolo di capogruppo al Senato anche il sabato: infila i jeans e va alle manifestazioni dove Elly preferisce essere accompagnata (tipo quella di piazza del Popolo, a Roma, ideata da Michele Serra), oppure va proprio da solo bisognerebbe farsi raccontare dalla moglie Nunzia De Girolamo, ex ministra berluscones, ora gran conduttrice tv, cosa le racconta quando poi torna a casa.
(da Corriere della Sera)
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