ESPLOSIONE IN UN GRATTACIELO A MOSCA, UCCISO ARMEN SARKISIAN RICERCATO DA KIEV
CHI ERA IL CAPO DEL BATTAGLIONE ARBA, MANDANTE DI PLURIOMICIDI
Una bomba esplosa in un grattacielo a Mosca ha ucciso Armen Sarkisian, capo e fondatore del battaglione paramilitare Arbat, attivo nella guerra in Ucraina e schierato a fianco della Russia nel Kursk, nonostante Sarkisian sia cresciuto in Ucraina. La detonazione dell’ordigno ha avuto luogo in un lussuoso complesso di appartamenti della capitale russa intorno alle 9.45 di questa mattina. Secondo quanto riferiscono le autorità russe citate da Novaya Gazeta e Tass, la bomba sarebbe stata nascosta oggi all’interno di un divano.
L’esplosione si è verificata nel momento in cui l’uomo accompagnato dalle sue guardie del corpo è entrato nella hall del palazzo Alye Parusa, sulle sponde della Moscova, il fiume che attraversa Mosca, nella zona ovest della città. Sarkisian, inizialmente ferito gravemente, è stato trasportato in ospedale, dove è deceduto poche ore dopo.
Chi era Sarkisian
Di origne armena ma trasferitosi in Ucraina da bambino, Sarkisian aveva 46 anni. Era un noto separatista molto vicino all’ex presidente filorusso Viktor Yanukovych. Dal 2017 nella lista dei nemici dello Stato ucraino e dal 2014 destinatario di un mandato d’arresto con l’accusa di essere il mandante di omicidi compiuti contro i manifestanti pro Ue durante l’Euromaidan, scoppiate nel 2013 in seguito alla decisione del governo di interrompere le trattative per un accordo di associazione tra l’Ucraina e l’Unione Europea.
Per sfuggirvi, Sarkisian si era rifugiato in Russia. Attualmente, non ci sono state rivendicazioni, ma cresce il sospetto che il leader paramilitare fosse l’obiettivo dell’attacco. Mosca ha dichiarato di aver avviato le indagini per individuare i responsabili di quello che viene definito «un assassinio mirato». Oltre che per aver fondato il battaglione Arbat, Sarkisian era noto per essere il presidente della federazione di boxe del Donetsk occupato.
(da agenzie)
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