ESPORTIAMO DELINQUENTI: IN COMA IL TIFOSO DEL LIVERPOOL, ARRESTATI DUE ULTRA DELLA ROMA
L’ACCUSA E’ TENTATO OMICIDIO, ALTRI SETTE TEPPISTI FERMATI PER DANNEGGIAMENTI, POSSESSO DI DROGA E ARMI OFFENSIVE
Due tifosi della Roma di 20 e 29 anni sono stati fermati a Liverpool con l’accusa di tentato omicidio per l’aggressione a un tifoso irlandese dei Reds, Sean Cox.
L’uomo, di 53 anni, picchiato con una cinghia e scaraventato a terra prima della partita, è entrato in coma. I fermi sono stati confermati dalla polizia del Merseyside che ha invitato eventuali testimoni a farsi avanti.
L’episodio è avvenuto durante gli scontri scoppiati un’ora prima della partita davanti all’Albert Pub, a pochi passi dalla curva Kop dei tifosi del Liverpool.
Il tifoso aggredito, che ha battuto violentemente la testa a terra, è ricoverato in coma al centro neurologico di Walton. Secondo i parenti di Cox, sentiti dal Mirror e dal Liverpool Echo, “l’aggressione sarebbe stata compiuta da 13 teppisti”. La moglie dell’uomo è arrivata a Liverpool dall’Irlanda.
In totale nella serata sono stati nove i tifosi fermati per reati che vanno dall’aggressione al possesso di corpi contundenti.
Gli agenti stanno cercando testimoni che abbiano assistito agli scontri: “La vittima era a Liverpool con il fratello per vedere la partita ed è stato aggredito durante uno scontro tra tifosi circa alle 19.35 – ha detto l’ispettore di polizia Paul Speight – Testimoni hanno detto che la vittima è stata colpita da una cintura prima di crollare a terra. Curato sul posto, è stato successivamente trasportato in ambulanza al Centro Neurologico di Walton per un trauma cranico”.
Al tifoso irlandese è arrivata la solidarietà del Liverpool che si è detto “sconvolto e inorridito” e ha assicurato pieno “sostegno” alla famiglia, invitando chiunque abbia assistito al pestaggio a fornire informazioni alla polizia.
Anche la Roma ha condannato quanto successo: “L’AS Roma condanna con la massima fermezza il comportamento aberrante di una piccola minoranza di tifosi che ad Anfield ha fatto vergognare il club e la stragrande maggioranza dei sostenitori giallorossi perbene” si legge in una nota pubblicata sulla versione inglese del sito ufficiale.
“Nel calcio non c’è posto per questo tipo di comportamento vile – si legge ancora – e il club sta ora collaborando con il Liverpool, l’Uefa e le autorità . I pensieri e le preghiere del club – conclude il comunicato – sono con il 53enne tifoso del Liverpool in questo momento ospedale e la sua famiglia”.
L’Uefa è profondamente “scioccata” per gli incidenti di ieri a Liverpool e annuncia “provvedimenti severissimi”. È questo il senso di una nota della federazione europea che definisce “vile” l’attacco avvenuto prima della semifinale di Champions.
“Il nostro pensiero – fa sapere l’Uefa – ora è rivolto alla vittima e alla sua famiglia. Gli autori di questo attacco ignobile non hanno posto nel mondo del calcio e confidiamo che saranno trattati con la massima severità “.
La federazione del calcio europeo “è in attesa di ricevere i referti completi di quanto avvenuto prima di decidere sui possibili provvedimenti disciplinari”.
(da agenzie)
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