ESTENDIAMO AI PEDOFILI IL 416 BIS, ERGASTOLO E REGIME CARCERARIO DURO
LA SOSPETTA IMPUNITA’ DELLA MULTINAZIONALE DELLA PEDOFILIA… OGNI ANNO SU INTERNET VIAGGIANO 20 MILIARDI DI TRANSAZIONI A CARATTERE PEDOPORNOGRAFICO… IL 42% DELLE VITTIME HA MENO DI 7 ANNI, IL 77% MENO DI 9 ANNI… 300 SEGNALAZIONI AL GIORNO, 42.396 I SITI INDIVIDUATI, MA I PROCESSI SONO POCHI… TROPPE PROTEZIONI PER GENTE IMPORTANTE
I dati segnalati dall’Osservatorio internazionale di Telefono Arcobaleno sono allucinanti.
Oltre 36.000 bambini sono stati scambiati via internet, sul web viaggiano annualmente 20 miliardi di transazioni. Il mercato della pedofilia on-line non conosce crisi, anzi è in continua ascesa, perchè i “clienti”, anche se individuati, restano spesso impuniti per il meccanismo farraginoso dell’accusa, per la lentezza dei processi e soprattutto perchè quello dei pedofili è diventato una sorte di potente partito transnazionale trasversale.
Vi militano “raffinati pensatori” che, nel nome della tutela della “diversità sessuale”, propinano la tesi che approfittare di un bambino è assolutamente normale.
Vediamo alcuni dati.
Il 42% delle piccole vittime dei pedofili ha meno di 7 anni, il 77% meno di 9. In tredici anni di attività “Telefono Azzurro” ha effettuato 228.079 segnalazioni, con punte di 300 al giorno.
Ma quanti sono stati i processi per pedofilia giunti attraverso i tre gradi di giudizio alla giusta condanna?
Pochissimi, la magistratura fa fatica a dare risposte certe. Spesso i pedofili hanno nomi altisonanti, professioni di prestigio, incarichi pubblici, sono anche docenti e uomini di religione, industriali e magistrati, uomini di cultura e industriali con grossi mezzi economici e avvocati di grido.
Sono stati individuati 42.396 siti a contenuto pedopornografico, ma la realtà che sta sotto è fango allo stato puro.
I bambini ormai ricevono lezioni di informatica già in prima elementare e talvolta ciò diventa estremamente pericoloso.
Non solo, spesso il “mostro” è in casa e sono gli stessi genitori a promuovere certi scambi, utilizzando le foto dei propri figli. Sono purtroppo dati reali e provati.
Ci si chiede perchè non vengano dati più uomini e mezzi, maggiore autonomia e più poteri di indagine agli organi di polizia specializzati nelle indagini telematiche, perchè non si stabilisce una corsia giudiziaria preferenziale veloce che porti, in caso di flagranza di reato, a processi immediati e rapidi, e a pene che arrivino fino all’ergastolo.
Estendendo ai pedofili l’articolo 416-bis, quello che contempla per i boss mafiosi il regime carcerario di massima sicurezza.
Gli interessi e le protezioni internazionali del mercato pedofilo rappresentano ormai una vera e propria associazione mafiosa e non può essere combattuta senza una rete sovrannazionale di polizia e un regime giudiziario speciale che porti a condanne durissime. E senza sconti, a un regime carcerario duro.
Lo Stato deve dare un segnale forte per tutelare i bambini indifesi e far capire ai pedofili la fine che li aspetta.
Invece che pensare alle intercettazioni, non sarebbe il caso di fare qualcosa per salvare i nostri figli dai mercanti di bambini?
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