FAZZOLARI VA A CACCIA DI GOLE PROFONDE TRA I MELONIANI
IL SOTTOSEGRETARIO NON TOLLERA PIÙ LE FUGHE DI NOTIZIE SUL SUO MATTINALE, CHE SPESSO FINISCE SPIATTELLATO SUI GIORNALI
Palazzo Chigi va a caccia delle “gole profonde” dentro Fratelli d’Italia per limitare le fughe di notizie. Nello specifico quelle che riguardano il mattinale “Ore 11”, bollettino quotidiano scritto dall’ufficio del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e responsabile comunicazione del governo Giovanbattista Fazzolari che serve per dare la linea ai parlamentari di Fratelli d’Italia.
Da questa mattina, infatti, l’ufficio stampa del partito ha comunicato nella chat interna una “novità importante”: “Ore 11” non sarà più inviato tramite un file pdf ai parlamentari ma attraverso un link Drive. Per leggerlo, dunque, i parlamentari e i vertici di partito dovranno avere l’autorizzazione degli amministratori che potranno controllare chi effettivamente lo scarica e potrà essere sospettato di inviarlo ai giornalisti.
In questo modo Palazzo Chigi potrà restringere il campo dei 181 parlamentari di Fratelli d’Italia tra Camera e Senato che ogni giorno ricevono il mattinale e magari individuare dei possibili sospettati delle fughe di notizie.
“Ore 11”, una sintesi di 5-6 pagine con il commento alle principali notizie del giorno, infatti spesso finisce testualmente sui giornali perché fornisce la linea di Palazzo Chigi: l’ultimo caso è stato l’attacco al presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul caso delle manganellate di Pisa in cui, come raccontato dal Fatto Quotidiano, le cariche della polizia contro gli studenti venivano definite “stato di diritto per fermare l’anarchia”.
Il mattinale scritto dall’ufficio di Fazzolari, inoltre, è diventato oggetto di polemiche a fine gennaio quando si era scagliato contro Repubblica per un titolo sulle privatizzazioni (“Italia in vendita”) accusandolo di fare gli interessi del suo editore e di “fare la guerra al governo”. Da quel momento a Palazzo Chigi ci si è interrogati sull’opportunità di mandare tutti i giorni un mattinale a 180 parlamentari che rischiava di uscire sui media suscitando polemiche.
Ma il risultato non cambia visto che “Ore 11” continua ad essere scritto nell’ufficio del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e fedelissimo di Giorgia Meloni. Questa mattina la novità: da settimane Palazzo Chigi stava studiando un meccanismo per “tracciare” gli accessi alla velina ufficiale così da individuare i possibili sospettati delle fughe di notizie e adesso lo ha messo in pratica.
(da Il Fatto Quotidiano)
Leave a Reply