FIGLI DI PUTIN: L’ UOMO CHE HA BRUCIATO IL CORANO A STOCCOLMA VOLEVA BLOCCARE L’INGRESSO NELLA NATO DELLA SVEZIA
IL MANIFESTANTE FILO-PUTINIANO CHE HA BRUCIATO IL CORANO È STATO PAGATO DA UN EX COLLABORATORE DEL MEGAFONO DELLA PROPAGANDA RUSSA “RUSSIA TODAY”
C’è lo zampino della Russia nello stop (temporaneo) all’entrata della Svezia nella Nato decretato dalla Turchia di Recep Tayyip Erdogan. A indignare Ankara, ma anche molti altri Paesi di fede musulmana, è stato, sabato scorso, il rogo di una copia del Corano davanti all’ambasciata della Turchia nella capitale svedese.
Come è noto a compiere il gesto è stato Rasmus Paludan, un avvocato danese, che però ora ha ammesso di aver avuto l’idea (e i soldi) da Chang Frick, ex collaboratore del canale di propaganda russa Russia Today , proprietario del quotidiano online Nyheter Idag e giornalista di punta nel canale tv Risks che è finanziato dai Democratici Svedesi, la formazione nazionalista e populista che appoggia dall’esterno il governo di Ulf Kristersson.
Ora Frick è noto per essere un ammiratore di Vladimir Putin, di cui colleziona anche i calendari e le magliette, nonché un sostenitore della causa di Mosca, ostile all’allargamento Nato che avrebbe «implicazioni negative» per la pace in Europa. «Il rogo del Corano a Stoccolma è chiaramente opera dei servizi speciali russi — ha detto Oleksandr Danyliuk, consigliere del ministero della Difesa ucraino -, azioni del genere non dovrebbero rimanere senza risposta».
(da il Corriere della Sera)
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