FIRENZE, IL GIORNO DOPO LA GUERRIGLIA: 4 ARRESTI E 20 DENUNCIATI, DIECI POLIZIOTTI FERITI
NON SOLO BOTTIGLIE E SASSI, ANCHE MOLOTOV CONTRO GLI AGENTI
Il giorno dopo la guerriglia nel centro di Firenze, la polizia annuncia di aver denunciato 20 persone e di averne arrestate quattro che si trovano ora nel carcere di Sollicciano: sono tutti al di sotto dei trent’anni.
Due ragazze di 26 e 28 sono in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, stesso reato per un ragazzo residente in provincia di Firenze.
Un altro arresto è per per il lancio di una molotov in Borgo Ognissanti, una delle strade del centro scenario degli scontri: è un diciannovenne di Siena, ma residente ad Arezzo.
Diverse altre persone sono in corso di identificazione perchè gli investigatori stanno visionando i filmati della manifestazione non autorizzata convocata via web per protestare contro le misure anticovid varate dal governo.
Il tam tam della convocazione è rimbalzato sui social e che alla fine ha portato nelle strade di Firenze un migliaio di persone.
Piazza della Signoria, luogo scelto dai manifestanti è, stata subito isolata dalle forze dell’ordine impedendo alla gente di arrivare al luogo del raduno. La tensione si è alzata e sono cominciati scontri e le cariche andate avanti per più di quattro ore: fioriere rovesciate, cestini spaccati, assaliti alcuni cantieri stradali per prendere pietre e oggetti da lanciare contro le forze dell’ordine. Dieci tra agenti e carabinieri feriti, nessuno in maniera grave. Ferita anche una ragazza per un colpo alla testa.
La rabbia e l’amarezza del sindaco Dario Nardella: “Una situazione del genere non l’avevo mai vista nella mia città . Il problema è che tra le persone che vogliono manifestare in maniera pacifica c’è una minoranza che è venuta con l’intento di provocare scontri e violenze” Quando scrive queste prole fuori infuriano ancora gli scontri.
Ventiquattr’ore dopo aggiunge sui vandalismi: “Farò il punto con i tecnici: i danni non sono irrimediabili però si parla di telecamere distrutte, un semaforo ‘sbarbato’ completamente, tutte le fioriere devastate, cestini, paletti. Ci sono danni e mi auguro che questi teppisti paghino per quello che hanno fatto”.
Alla vigilia della manifestazione proprio Nardella aveva parlato di timori per infiltrazioni di neofascisti al raduno, il giorno dopo spiega: “La cosa complicata di questo tipo di proteste di piazza – ha aggiunto il sindaco – è che non c’è una vera e propria testa. Si butta il manifesto nella mischia della rete e si vede cosa si raccoglie: c’era un misto di ultras, di anarchici, di estremisti di destra, di antagonisti, che si mischiavano anche con manifestanti pacifici e che appena hanno visto la situazione si sono dileguati. E’ successo tutto questo ed è difficile anche individuare dei responsabili che siano a monte di tutto quello che è successo. Vedremo almeno le responsabilità individuali come questo ragazzo che ha buttato le molotov. Questa gente noi non la vogliamo vedere”.
(da agenzie)
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