FIRME FALSE M5S: INDAGATI ANCHE LA DEPUTATA DI VITA E IL MARITO DELLA MANNINO, E SIAMO A 13
E L’INDAGATA BUSALACCHI IERI ERA AL CORTEO, STRANA FORMA DI AUTOSOSPENSIONE
C’è anche la deputata del M5S Giulia Di Vita tra gli indagati della Procura di Palermo nell’ambito dell’inchiesta sulle firme false.
Oltre alla parlamentare sono stati iscritti anche il marito della deputata Claudia Mannino, Pietro Salvino, e un’altra persona di cui non si conosce il nome.
Salgono così a 13 gli indagati. Ieri Samantha Busalacchi era al corteo per il no al referendum organizzato a Palermo dal gruppo di Riccardo Nuti.
C’era anche l’indagata Samantha Busalacchi, ieri sera, al corteo del M5S per il No al referendum che ha attraversato il centro di Palermo.
La donna, che sabato si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti ai Pm di Palermo che l’hanno interrogata nell’ambito dell’inchiesta sulle firme false, era in prima fila con la faccia dipinta di bianco.
Il corteo era preceduto da una bara con un tricolore tenuto da sei attivisti.
Al corteo hanno partecipato anche la deputata Loredana Lupo, il marito Riccardo Ricciardi, il fratello della parlamentare Francesco Lupo, attivista della prima ora.
Al corteo, lungo via Manuela, hanno partecipato un centinaio di persone. La Busalacchi aveva deciso di non rispondere ai pubblici ministeri sabato, pur accettando la perizia grafica sulle firme chiesta dai pubblici ministeri.
Proseguiranno intanto oggi al tribunale di Palermo gli interrogatori degli indagati nell’inchiesta delle presunte firme false depositate dal Movimento 5 Stelle in occasione delle elezioni comunali palermitane del 2012.
Ad essere ascoltati dai magistrati saranno i deputati Riccardo Nuti, nel 2012 candidato sindaco di Palermo, e Claudia Mannino.
Sabato scorso è toccato anche all’ex attivista Alice Pantaleone essere sentita dai pm: lei ha smentito ogni suo coinvolgimento nella vicenda.
Sempre oggi dovrebbero essere sentiti Francesco Menallo, ex attivista, e il cancelliere del Tribunale, Giovanni Scarpello, che ha attestato l’originalità delle firme.
Saranno sentiti in seguito i due deputati regionali Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca, i quali intanto si sono autosospesi dal movimento.
Decisione che al momento non è stata presa nè da Nuti nè da Mannino e per i quali potrebbe esprimersi il collegio dei probiviri appena nominato
(da “NextQuotidiano”)
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