FITTO: “BERLUSCONI SCEGLIE IL CUPIO DISSOLVI, FORZA ITALIA GIOCA A PERDERE, IO STO NEL PARTITO MA NON PRENDO ORDINI”
LA CANDIDATURA NON CONCORDATA DELLA POLI BORTONE GENERA A SILVIO PIU’ GUAI CHE VANTAGGI… LA LEGA DICE NO, LA MELONI NON HA NEANCHE IL CORAGGIO DI DIRLO
Dopo una giornata in cui si assiste all’ennesima comica in Forza Italia, con l’indicazione di uan candidata non concordata neanche con l’interessata e con il suo partito di provenienza, nel tardo pomeriggio il “ricostruttore” Raffaele Fitto prende carta e penna e scrive a Berlusconi: “Caro Presidente,stai scegliendo una linea da “cupio dissolvi”, e lo dico con grande amarezza. E’ ormai chiaro che Forza Italia gioca a perdere, disinteressandosi della Puglia e delle ragioni dei pugliesi, che chiedono un’alternativa al malgoverno della sinistra.”
E continua: “Questa scelta di divisione è sia autolesionistica sia censurabile sul piano dello Statuto. E’ autolesionistica perchè è un autogol, tipico frutto di una dinamica da triste finale di partita, in cui la caccia al “nemico interno” vale più di ogni altra considerazione. Ma questo autolesionismo è anche extra-statuto.”
Si chiede Fitto: ” In base a quali regole, infatti, Forza Italia ha assunto la decisione comunicata oggi? Dinanzi a ciò, mi pare necessaria una grande e seria iniziativa politica di iscritti, militanti e parlamentari di Fi per il rispetto in ogni sede legale dello Statuto del partito, che giace da più’ di un anno come una cosa dimenticata e inapplicata. In Forza Italia e nel Pdl non era mai successo: potevano essere prese, volta per volta, decisioni giuste o sbagliate, condivisibili o no, ma comunque, formalmente, lo Statuto e le regole venivano sempre rispettate. Qui, invece, assistiamo da più di un anno a una vita nazionale e locale del partito completamente extra-legale, dal Presidente in giù, dagli organi nazionali a quelli locali.
Fitto poi entra nel merito: “Parliamoci chiaro: da settimane, c’è chi ha fatto di tutto per escludere dalle liste alcuni amministratori e dirigenti (oltre ai consiglieri regionali uscenti), che hanno a loro volta lavorato bene e che da anni hanno contribuito a fare della Puglia, in tutte le competizioni elettorali, la Regione dei record per Il nostro partito.Motivo? Sono “colpevoli” di avere voti e consenso e quindi rischiano di essere eletti .”
E poi conclude: “Un partito che si è sempre detto liberale usa questa situazione extralegale per escludere persone forti e capaci, e per deliberare fuori da ogni regola scelte di divisione. Io sto nel partito, ma non prendo ordini. In un partito che si dice liberale, ci si sta con le proprie idee. Altrimenti è un triste bunker per un triste tramonto politico”.
Gli altri protagonisti della vicenda sono in evidente imbarazzo: La Poli Bortone lascia decidere alla Meloni, Salvini dice che la Poli Bortone non rappresenta il nuovo e la Meloni, che ha già dichiarato l’appoggio a Schittulli, non ha neanche il coraggio di dire no ma non dice neanche sì.
Gran visione politica da scuola democristiana.
La commedia continua, domani la prossima puntata.
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