FURIO COLOMBO, DOPO IL VAFFA A TRAVAGLIO, TORNA A SCRIVERE PER REPUBBLICA
“È INIZIATA, INSIEME ALLA GUERRA D’INVASIONE DELL’UCRAINA, UN’OPERAZIONE BEN PIÙ COMPLESSA: È IL PROGETTO DELLA NUOVA RUSSIA PER SPACCARE IL MONDO”
Si intitola “Putin il lupo e i porcellini” l’editoriale con cui Furio Colombo riprende la collaborazione con Repubblica.
Decano dei giornalisti italiani, fino a pochi giorni fa Colombo era editorialista del Fatto Quotidiano, quotidiano diretto da Marco Travaglio.
Ha però lasciato la testata in dissenso con le scelte della direzione. In una conversazione con Huffpost Furio Colombo ha spiegato cosa è accaduto e le ragioni della sua scelta.
Questo l’incipit del suo editoriale su Repubblica: “È iniziata, insieme alla guerra d’invasione dell’Ucraina, un’operazione ben più complessa, e per cui non esistono negoziati: la spaccatura del mondo. Questo è il progetto della nuova Russia. Per spaccare il mondo ci vuole un’altra parte combattente. Non c’era. Ma si può sempre inventare. Potrebbe essere la Nato, un’alleanza ingombrante non per avere annunciato piani di invasione ma per avere come socio fondante gli Stati Uniti, grande potenza, adatta a creare l’immagine del mondo spaccato non appena protesta e annuncia che non resterà inerte. In questo modo la Russia, che si irritava alla ripetizione di una evidente verità (se esiste un aggressore esiste anche un aggredito) può annunciare al mondo che sta per essere aggredita. La storia si può anche raccontare così. Il lupo all’improvviso abbatte la casetta dei tre porcellini.
(da agenzie)
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