FURTI D’AUTO: LA CAPITALE NON E’ PIU’ NAPOLI
ROMA EFFETTUA IL SORPASSO… LOMBARDIA E PUGLIA TRA LE REGIONI PIU’ A RISCHIO… OGNI ANNO 166.000 FURTI: 14.000 AL MESE, 461 AL GIORNO, 19 OGNI ORA… I TOPI D’AUTO HANNO TRA I 18 E I 45 ANNI, QUASI SEMPRE SBANDATI
Addio luoghi comuni: non è più la Campania la regione dove si rubano più macchine e non è più Napoli la città più colpita dal fenomeno dei furti d’auto.
Il Lazio e Roma hanno effettuato, infatti, il sorpasso, anche se i romani commentano acidamente che “saranno napoletani in trasferta” quelli che colpiscono nella Capitale.
I dati emergono dalla “Guida alla Sicurezza stradale” di Viasat Group, realizzata sulla base dei dati della Polizia stradale.
In Italia si registrano annualmente più di 166.000 furti d’auto: 14.000 al mese, 461 al giorno, 19 ogni ora.
Il Lazio con 30.225 furti precede la Campania ( 27.522), la Lombardia (27.272) e la Puglia (19.446).
In Campania il fenomeno è in progressiva diminuzione sin dal 2.000, anno in cui i furti totali furono 42.824 ( 31.239 nel 2006).
Guardando i dati dei singoli comuni campani, vediamo che Napoli alimenta con 19.121 furti e 8.666 ritrovamenti la gran parte dei furti regionali.
Seguono Caserta ( 4.470 furti e 1.856 ritrovamenti), Salerno ( 2.855 furti e 872 ritrovamenti), Avellino ( 658 furti e 147 ritrovamenti) e Benevento ( 418 e 131).
Ma a Napoli il trend è in diminuzione rispetto al 2006 ( 22.523 furti) e al 2005 ( 23.147).
In Puglia invece la più colpita è Bari ( 10.355 furti e 4.527 ritrovamenti), seguita da Foggia ( 4.489 e 2.588), Taranto ( 1.719 e 1.019), Lecce ( 1.526 e 593) e Brindisi ( 1.357 e 803).
Il fenomeno criminale sta subendo un calo dovuto principalmente ai sofisticati sistemi di allarme. Chi è il topo d’auto al giorno d’oggi?
Secondo il profilo degli esperti nel 90% dei casi è un uomo di età compresa tra i 18 e i 45 anni.
Il “mestiere” ha subito una progressiva trasformazione nel tempo.
Oggi chi ruba un’auto, fatto salvo chi opera nel contesto di qualche grande organizzazione malavitosa esperta nel neutralizzare sistemi di allarme di ultima generazione, è quasi sempre uno sbandato, spesso tossicodipendente che opera con attrezzi artigianali, vecchi cacciaviti o arnesi spuntati.
Spesso, dopo aver tentato il colpo è costretto a rinunciarci perchè non in grado di neutralizzare un modesto antifurto, con i danni che ne conseguono.
Insomma sono lontani i tempi di Arsenio Lupin e dei ladri raffinati e gentiluomini…
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