GALLERIE TROPPO BASSE, CARROZZE TROPPO ALTE: IL TRENO SI FERMA
I TRENI “VIVALTO” ACQUISTATI DALLA REGIONE LIGURIA “BATTONO LA TESTA” NELLE GALLERIE DELLE CINQUE TERRE… DA SESTRI LEVANTE A LA SPEZIA NON POSSONO CIRCOLARE… SE NE ACCORGONO ORA… LITE FURIBONDA TRA FS E REGIONE
In Liguria è finita la stagione estiva, ma inizia quella perenne delle comiche finali. Stavolta oggetto del contendere è il nuovo treno locale “Vivalto”, convogli a due piani per il trasporto ferroviario locale, che possono circolare da Ventimiglia fino a Sestri Levante e basta… eh sì, perchè per il tratto Sestri Levante-La Spezia qualcuno ora si è accorto che ben tre tunnel non corrispondono ai necessari requisiti di sicurezza.
O il treno è troppo alto, o la galleria troppo bassa, resta il fatto che le carrozze non entrano.
La Regione Liguria aveva puntato sulla grande capienza di questi nuovi treni, per far fronte all’incremento dei turisti che visitano le Riviere. Negli anni scorsi aveva finanziato l’acquisto di 4 nuovi treni Vivalto, ma per il momento solo uno è entrato in funzione sulla linea.
In verità uno doveva essere consegnato nel 2007, gli altre tre nel 2008, ma le ferrovie sono pure in ritardo nella consegna in quanto questi nuovi modelli escono col contagocce dalle officine del consorzio Corifer che li produce.
Ormai è assodato che i Vivalto non passano sotto i tunnel delle stazioni delle Cinqueterre e la Regione accusa la Rfi ( braccio tecnico delle Ferrovie dello Stato) di non provvedere agli interventi necessari per alzare la volta delle gallerie incriminate, oltre che aumentarne la larghezza.
Le Ferrovie ribattono che un intervento del genere costerebbe almeno 600mila euro e che nel tratto fino a Ventimiglia gli interventi necessari erano stati fatti.
I problemi sulla linea spezzina invece “sono dovuti alla particolarità di quel collegamento e alla necessità di programmare i lavori tenendo conto delle manutenzioni già in corso e del passaggio quotidiano di un numero altissimo di treni di ogni tipo, dai merci ai regionali, fino a quelli a lunga percorrenza”.
Secondo i macchinisti, nel tratto incriminato passano a malapena i treni normali, altro che il Vivalto. Si tratta di piccoli tunnel, che avvolgono completamente la sagoma dei locomotori e delle carrozze… A Riomaggiore addirittura parte del marciapiede della stazione è nel fornice e incombe per pochi centimetri sulla testa dei vagoni. Lo sanno tutti da decenni, salvo che in Regione evidentemente.
E secondo i tecnici i nuovi treni Vivalto ( generazione modernissima, efficienti, puliti, quasi lussuosi) non riusciranno mai a passare da lì, non esistendo alcuna tratta alternativa.
Come si fa a lavorare in queste gallerie per un’operazione impegnativa di quel genere, se non si possono deviare i treni su un’altra linea?
C’è un oggettivo problema nella conformazione della linea che è riconosciuta dagli esperti come una delle più difficili e complesse d’Italia, dove anche effettuare semplici interventi di manutenzione comporta enormi difficoltà .
Un esempio: a Monterosso è stato realizzato un restyling che ha migliorato l’impatto del tracciato ferroviario sul paese. Si dovrebbe ora ridurre il rumore dei treni, realizzando una soletta fonoassorbente sotto i binari, dopo averli rimossi.
Non si riuscirà mai a farlo, perchè il traffico sulla linea è enorme e non lo consente.
Siamo così al teatro dell’assurdo: aumentano i turisti, aumenta la necessità di treni che colleghino le Cinque Terre a Genova e Spezia, la Regione ordina e paga treni senza sapere che non passano sotto le gallerie, la Ferrovie che lo sanno non lo dicono e fanno finta di nulla…
Che senso ha acquistare treni dell’ultima generazione per un servizio che non può essere reso?
Che responsabilità hanno le Ferrovie in questo festival dell’assurdo? Perchè non l’hanno fatto presente subito? Quanti soldi pubblici sono stati sperperati, se ora si debbono continuare ad usare i treni di vecchia generazione?
E poi parliamo di Alta Velocità … qua tra un po’ ci traghettano ancora via mare. Se passate da quelle parti comunque, abbassate un po’ la testa…
Non si sa mai, coi calcoli che fanno in Regione è sempre meglio essere prudenti.
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