GALLI: “INCONCEPIBILE FARE TEST A PAGAMENTO, E’ LA SCONFITTA DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO”
L’INFETTIVOLOGO PRIMARIO AL SACCO DI MILANO: “VERGOGNOSO CHE SI RINUNCI AL PROPRIO RUOLO COSTRINGENDO IL CITTADINO A PAGARE 63 EURO”
“Soprattutto dalle mie parti moltissime persone stanno prendendo appuntamento negli ambulatori privati per fare il test che non sono riusciti ad ottenere dal Servizio sanitario nazionale e questa è una debacle per l’organizzazione della sanità . Perchè la valutazione alla fonte dell’esistenza o meno di persone contagiate sarebbe stata, sarebbe il presidio fondamentale per evitare l’ulteriore diffusione del contagio”.
Lo ha detto ad Agorà il primario di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, a proposito dei test sierologici.
“E’ inconcepibile – ha proseguito Galli – che il pubblico non sia in grado di dare questo genere di risposta ai cittadini e gli dica che deve andarsi a pagare il test a 63 euro, come se questa fosse una scelta voluttuaria, e fare a sue spese il tampone… ma per favore! Il test è molto piu importante del distanziamento al ristorante, è il sistema fondamentale per ridurre l’ulteriore diffusione dell’epidemia. Scusatemi ma mi è scappato un momento di indignazione”.
Galli ha ribadito che “mascherina e distanziamento sono un tentativo ulteriore di difesa ma non esiste una sperimentazione con dati certi che ci dice che questo è il sistema che funziona. Anche se il buon senso – ha continuato – ti dice che è l’unico sistema per tentare una convivenza basata sulla grande responsabilità individuale”.
(da agenzie)
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