GENOVA, IN FIAMME LA CIMA DI UNA DELLE PILE DEL VIADOTTO CHE SOSTITUIRA’ IL MORANDI, PROBABILE UN ERRORE UMANO NELL’USO DI UN FLESSIBILE
LA FOLLE CORSA A INAUGURARE IL PONTE PRIMA DELLE ELEZIONI REGIONALI… MA CONTA PIU’ LA SICUREZZA DEI LAVORATORI CHE LE AMBIZIONI POLITICHE DEI SOVRANISTI: E’ IL TERZO INCIDENTE
Le fiamme sono divampate violentissime alle 5.30 del mattino: a prendere fuoco la sommità della pila 13 del nuovo ponte in costruzione sul Polcevera, quello che dovrà sostituire il ponte Morandi, crollato ormai oltre 16 mesi fa.
Immediatamente via Fillak è stata temporaneamente chiusa, per permettere l’afflusso dei mezzi di soccorso: 5 squadre dei vigili del Fuoco si sono dirette nel cantiere e per oltre 2 ore hanno lottato per spegnere le fiamme. Sono stati momenti drammatici, con tutto il quartiere illuminato a giorno dal rogo.
La prima ricostruzione, da confermare con i successivi accertamenti, individua nella componente di polistirolo utilizzata per la costruzione della pila il materiale che si è incendiato: potrebbe essere stato un errore umano, questa sempre la prima ipotesi, nell’utilizzo di un flessibile; non risultano al momento nè feriti nè intossicati.
I cinque operai presenti in quel momento sulla pila hanno immediatamente lasciato la postazione. Il rogo, secondo quanto riportato dalla struttura commissariale, si è sprigionato nel cassero, la struttura in legno che serve per dare la forma alle pile di calcestruzzo.
La Procura della Repubblica aprirà un’inchiesta nelle prossime ore, dopo l’arrivo della relazione dei vigili del Fuoco, mentre la polizia Giudiziaria ha già interrogato i primi testimoni.
Ovviamente l’incidente causerà un ulteriore ritardo nei lavori: nelle scorse settimane, il sindaco-commissario, Marco Bucci, aveva già annunciato un ritardo nella fine delle operazioni di un mese e mezzo circa rispetto alla data iniziale del 15 aprile 2020.
La Struttura commissariale per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera precisa percò che, al momento, non è stato disposto il sequestro dell’area e che per questo motivo i lavori potranno riprendere non appena finite le operazioni di pulizia della pila dalle parti danneggiate. Parti che saranno, se necessario, sostituite.
(da agenzie)
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