GENOVA: UN REATO SU DUE E’ COMMESSO DA UN IMMIGRATO
IN PROVINCIA DI GENOVA IL RAPPORTO TRA GLI STRANIERI RESIDENTI E QUELLI DENUNCIATI PENALMENTE E’ TRA I PIU’ ALTI D’ITALIA… SU 1010 PERSONE ARRESTATE 548 SONO EXTRACOMUNITARI E 132 ROMENI…MA TRA QUELLI CHE LAVORANO ONESTAMENTE SONO AL DODICESIMO POSTO NELL’INSERIMENTO OCCUPAZIONALE
L’ultimo rapporto Cnel parla chiaro. La Liguria e Genova sono rispettivamente la regione e la provincia italiane dove il rapporto tra immigrati residenti e immigrati denunciati penalmente è tra i più alti.
La Regione è addirittura al primo posto, con un tasso di devianza calcolato sulla popolazione residente del 9,2%, contro il 3,05% della Lombardia che guida la classifica come regione virtuosa. E Genova, con il su tasso dell’8,8% è praticamente la Cenerentola d’Italia ( preceduta solo da Enna) laddove la provincia virtuosa è Brescia, con un tasso dell’1,66% .
In effetti, anche dai numeri elaborati dalla Questura, relativi al 2007, la percentuale balza agli occhi: su 1010 persone arrestate, 548 sono extracomunitari e 138 europei, tra i quali 132 romeni.
Difficile, sempre a guardare i numeri, spiegare il perchè.
Le forze del’ordine ipotizzano che questo accada perchè a Genova e in Liguria “non c’è lavoro”. Eppure nelle statistiche del lavoro Genova e la Liguria non se la cavano male: nella classifica dell’inserimento occupazionale la Regione è sesta e la provincia dodicesima.
Peggio va con l’imprenditoria straniera dove la Regione è tredicesima e Genova novantacinquesima. Tornando ai reati, il quadro non sorride certo agli stranieri. I numeri parlano di 153 marocchini finiti dietro le sbarre in un anno per lesioni, minaccia, furto, rapine e violazione della legge sugli stupefacenti. I romeni arrestati in provincia di Genova nel 2007 ( anno in cui la Romania è entrata nell’Unione Europea) sono stati 132. I reati: lesioni, furti, violenza sessuale, ricettazione, rapina, sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione. Per le altre nazionalità che popolano il capoluogo, i numeri scendono sotto i cento: e così gli ecuadoriani arrestati ( per lesioni, minaccia, ingiuria, violenza sessuale, furto, ricettazione, rapina, stupefacenti e sequestro di persona) sono 68, mentre sono 53 i tunisini incarcerati per lesione, furto, ricettazione, rapina e stupefacenti e ammontano a 52 gli algerini nei guai anche per estorsione. Poco significativi i dati relativi ad altri paesi europei ( Polonia 4 e Slovenia 2), all’Asia (6 in tutto), all’America Latina, all’Africa (13 nigeriani, 8 senegalesi e 3 egiziani).
Diverso il caso dell’Albania: sono, infatti, 35 gli albanesi finiti in manette per tentato omicidio, lesioni, rapine e droga.
Per completare il quadro può giovare sottolineare, ancora dal rapporto del Cnel, il dato relativo all’inserimento sociale, dove la Liguria è ventesima e Genova trentaseiesima, e della naturalizzazione degli stranieri: decimo posto per la regione, sessantaduesimo per la città .
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