GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO, L’AMERICA HA SCELTO TRUMP, MA LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO È PERICOLOSO, ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN”
“LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO”
La democrazia ha vinto. Indifferente, anzi ostile, agli allarmi che da ogni lato la stampa democratica lanciava contro Trump e la sua politica, il popolo americano ha scelto lui, e non di poco, attribuendogli un potere immenso con il contorno di Camera, Senato, Corte costituzionale.
We the people of United States – come recita il meraviglioso inizio della costituzione americana – ha deciso, voluto, imposto Trump.
La democrazia ha perso. Quell’uomo, tutto teso all’economia e all’egoismo dello stato che da 80 anni guida le sorti del mondo, è pericoloso. E’ una scelta che giustamente allarma i democratici e i progressisti di tutto il pianeta.
La democrazia ha perso perché ha coscientemente affidato la pistola carica nelle mani di un bambino prepotente che la strappa all’altro, “è mia, è mia!”.
Ha perso perché, indifferenti a tutto il resto – Capitol Hill, valga per tutto il resto – gli americani hanno badato solo a quello che sembra il loro interesse: “America first”, abbassando una saracinesca fra loro e il resto del mondo, ignari della mitica farfalla che, muovendo le ali a Tokyo, provoca un uragano in Florida
Trump alzerà i dazi doganali e smetterà di fornire aiuti all’Ucraina, indebolendo l’Europa e dandola vinta a Putin. Con entrambe le mosse metterà in gravissima difficoltà il principale alleato degli Stati Uniti (e dei suoi abitanti).
Le due mosse al momento potranno favorire l’economia americana ma saranno una sconfitta sonora e difficilmente recuperabile in quello che è il vero grande tema della nostra epoca, lo scontro fra Oriente e Occidente per il predominio nel mondo.
Così gli americani hanno dimostrato di avere in testa soltanto una visione breve, politicamente e geograficamente. La stragrande maggioranza di loro non ha il passaporto e non è interessata a averlo.
Musk ha guadagnato di colpo 13 miliari di dollari con la vittoria di Trump? Bene, pensa Wearethepeople, è in gamba e glieli abbiamo dati noi, vuol dire che sarà un’ottima guida, accanto al presidente, ora farà stare meglio anche noi. Gli immigrati, i poveri, il clima? Peggio per loro, We, solo We, are the people of United States.
La democrazia ha perso perché ha riposto la fiducia in un uomo che – mostrando i muscoli – ha proclamato di essere quello forte, che risolverà i problemi quotidiani di tutti, senza badare alle conseguenze sul futuro e sul mondo
L’uomo forte e salvifico che pensa per tutta la tribù e per tutti fa, costi quel che costi: è la malattia genetica che ha guidato l’umanità dalla notte dei tempi e che, ingenuamente, si credeva di avere superato nel giro di poche generazioni.
Giordano Bruno Guerri
per Dagospia
Leave a Reply