GIORDANO FUORI DALLA DIREZIONE DEL TG4
AL SUO POSTO ROSANNA RAGUSA, CONDIRETTORE DI VIDEONEWS… SEGUE IL DIVORZIO TRA MEDIASET E BELPIETRO, IL CUI PROGRAMMA ERA SOTTO LA RESPONSABILITA’ DI GIORDANO
Mario Giordano lascia la direzione del Tg4. Il prossimo sarà l’ultimo week end alla guida del telegiornale di Mediaset. Il suo posto, come anticipato da Ilfattoquotidiano.it, sarà preso da Rosanna Ragusa, attuale condirettore di Videonews, la testata giornalistica del Biscione che si occupa dei programmi di approfondimento: una figura certamente meno “politicizzata” del suo predecessore.
Giordano aveva iniziato la sua direzione nel gennaio 2014, dopo l’addio dell’attuale governatore della Liguria Giovanni Toti.
Ufficialmente non un divorzio, quindi, come quello da Paolo Del Debbio e Maurizio Belpietro, che conduceva un programma di Rete 4 del quale si occupava proprio Giordano. Proprio l’ormai ex direttore del Tg4 nei giorni seguenti all’addio dei due volti dell’access prime-time della rete era stato a sua volta sollevato dalla responsabilità di Stasera Italia, la trasmissione che aveva preso il posto di Dalla vostra parte.
All’interno di questo contesto di “sfiducia” sono maturate le dimissioni.
Alla direzione informazione, infatti, non era piaciuto l’avvio di Stasera Italia, perchè nelle intenzioni di Mediaset avrebbe dovuto essere meno urlato rispetto al programma condotto da Belpietro.
Invece la linea editoriale era rimasta simile, assai ammiccante a quel populismo che all’azienda non piace più da tempo. Un’ipotesi, quest’ultima, che il direttore generale dell’informazione Mauro Crippa aveva rigettato: “Si tratta di aggiustamenti editoriali. Parlare di rivoluzione antipopulista o di scenari complottisti è una fake interpretazione“.
Oggi lo stesso Crippa, ufficializzando l’addio di Giordano al Tg4 lo definisce “un capitano di lungo corso” che nel nuovo ruolo “avrà modo di mettere a frutto questa eccezionale esperienza per aiutarci a rinnovare la nostra informazione, ideando nuovi format di approfondimento al passo coi tempi, valorizzando sempre più le risorse interne dell’azienda”.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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