GIULIANO FERRARA, IL “PAZZO DEVOTO”
UNA LISTA CHE DARA’ FASTIDIO: FAR USCIRE DAL GHETTO I TEMI DELLA VITA …RESISTERE NON DESISTERE
C’è una lista che sarà presente nella prossima competizione elettorale e che viene sottovalutata, una lista che il PdL, stupidamente, ha costretto a correre da sola, in base alle valutazioni dei soliti soloni, timorosi di perdere qualche voto anticlericale: parliamo ovviamente della lista “Aborto? No grazie” che vede in Giuliano Ferrara la sua anima laica e il suo ispiratore. La battaglia a favore di un’applicazione integrale della legge 194 che regola l’interruzione di gravidanza non c’entra nulla con una visione esclusivamente clericale del problema, un laico che abbia principi etici non credo possa guardare con favore alla soppressione di una vita umana. Qui poi non si tratta di abolire la legge, come qualche esponente di sinistra in malafede sostiene, ma di dare più appoggi, strutture e assistenza a chi ” è costretta ad abortire” e che, se avesse un sostegno concreto, il figlio lo vorrebbe far nascere.
Concepire l’aborto come un metodo anticoncezionale, dove il nascituro è visto come un impedimento, un noioso ostacolo al proprio egoismo, non fa parte di una visione etica della vita, e una visione etica può anche non essere cattolica.
Fatta questa premessa generale, per evitare subito i soli commenti “esiste anche una Destra laica”, a cui potremmo opporre che esiste anche una destra cattolica, esiste anche una destra confindustriale, una destra rivoluzionaria, una borghese, una pagana, una conservatrice e non finiremmo mai… A nostro parere una Destra non può prescindere dai Valori senza altra definizione, e il rispetto della Vita umana è un valore. Punto. Poi ognuno può pensarla come vuole su tante altre cose, ma senza valori spirituali ( non clericali, spirituali) di strada se ne fa poca. Il materialismo sta nella corsia opposta…fate inversione di marcia please.
Ma ci preme qua sottolineare altri aspetti, toccati solo marginalmente dalla polemica di questi giorni sulla presenza di una lista ” a tema “. Chi sono i potenziali elettori di Giuliano Ferrara? In primo luogo gli “insofferenti” verso il partito caserma, distratto e stanco per affrontare battaglie ideali sui valori. In secondo luogo, uomini e donne sensibili a ritrovare passione per l’impegno, provocata da un programma semplice e chiaro, concreto e reale come lo è la vita e l’esistenza. In terzo luogo ha il suo peso ( è il caso di dire) un leader come Giuliano Ferrara, capace di conquistare i “chiari di mente e di spirito” con il suo sapiente “ragionare”, la sua affabulazione efficace, unite a una aggressiva ed intelligente provocazione.
Una lista che magari prenderà solo l’1% dei consensi, ma che a detta di molti ha una potenzialità del 6%. Tanto per capirci, se solo prendesse un 2-3% saranno tutti voti sottratti al Popolo della Libertà e ai cervelli fini che stanno dirigendo le operazioni.
Quando Ferrara ha chiesto l’apparentamento gli è stato detto no, per poi dire sì alla Dc di Piazza che fa rientrare Mastella dalla finestra. Siamo uomini o caporali? direbbe Totò…
Ferrara comunque va per la sua strada, avanza centimetro dopo centimetro, aspettate qualche apparizione televisiva e il consenso, siamo certi, aumenterà lentamente. Divertente ( se non fosse tragico per chi è di destra) è stata la risposta che ha dato ai ragazzi di Azione Giovani ( giovani di AN) che lo invitavano a non presentare la lista ma a far convergere i suoi voti sul PdL: ” Una volta i giovani fascisti non invitavano a desistere ma a resistere, resistere, resistere”… praticamente li ha giustamente massacrati. Ma Giuliano sta raccogliendo appoggi più di quello che si immagini. Ha il consenso del Forum delle famiglie, promotori del Family day che scrivono ” la convergenza con Ferrara è totale, sui temi del diritto alla vita, della tutela della famiglia nata dal matrimonio, sulle richieste per un fisco “family friendly”. Ci sono poi tanti cattolici delusi da Berlusconi e Fini, “costretti – come dice padre Livio Fanzaga, animatore di Radio Maria ( 2 milioni di utenti al giorno) – ad aggrapparsi a Ferrara per far uscire dal ghetto i temi della vita”.
Poi c’è il ricco e vasto arcipelago cattolico dei “ribelli pro life”. Come il Movimento per la vita, composta da militanti antiabortisti, con i loro CAV, Centri di aiuto per la vita, presenti nei reparti maternità della maggioranza degli ospedali: Padre Sorbi, presidente del Movimento milanese, è candidato con Ferrara e parla di un obiettivo del 6% dei consensi. Altro alleato è il Comitato Scienza & Vita, con Adriano Pessina, direttore del Centro di Bioetica della Cattolica di Roma. Schierati con Ferrara anche il cardinale Lopez Trujillo e il vescovo Salvatore Martinez, presidente di Rinnovamento dello Spirito che raccoglie migliaia di aderenti. Comunione e Liberazione ufficialmente non si schiera, ma la mossa di Ferrara di non disturbare Formigoni al Senato in Lombardia e la copertina del settimanale Tempi diretto dal ciellino Luigi Amicone che scrive ” Ferrara darà una botta di vita a tutte le promesse elettorali” la dice lunga sulle simpatie che Giuliano gode anche in CL. Appoggio dichiarato anche quello dei Neocatecumenali, che non nascondono il loro orientamento.
Comunque vada, l’aborto, sepolto e dimenticato, unico tabù rimasto inviolato in Italia, è tornato protagonista, tutto merito di Giulianone. Peccato che i grandi cervelli del PdL abbiano costretto anche lui all’esilio, perchè ” l’aborto è un dramma che non c’entra con la politica” hanno detto…Certo la politica è solo la nobile arte di dividersi le poltrone…meglio un dare un seggio sicuro a chi assicura tangenti al partito attraverso il Bingo che a un rompicoglioni che parla di “valori”, vero ?
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