GLI ITALIANI SONO I PIÙ TRUMPIANI D’EUROPA, SOLTANTO IL 37% VEDE TRUMP COME UN NEMICO: UN DATO INFERIORE A FRANCIA (40%) E GERMANIA (46%)
PER SEI EUROPEI SU DIECI, IL MONDO È MENO SICURO DOPO LA RIELEZIONE DEL TYCOON. LA MAGGIORANZA (55%) RITIENE CHE CI SIA UN ELEVATO RISCHIO DI GUERRA, E IL 70% E’ CONVINTO CHE L’UE DEBBA CONTARE SOLO SULLE PROPRIE FORZE (IL 58% IN ITALIA)
Nel nuovo sondaggio realizzato da Cluster17 per la rivista di geopolitica Grand Continent si comincia a misurare la rivoluzione in corso nell’opinione pubblica dell’Ue.
«L’ipotesi che facciamo è che Donald Trump stia producendo un terremoto a Washington che sta avendo degli effetti tellurici su tutto il continente» osserva il direttore Gilles Gressani.
La prima sorpresa è la convergenza di paure e speranze. Il presidente Usa è considerato un «nemico dell’Europa» da metà degli intervistati e il 63% ritiene che la sua rielezione renda il mondo meno sicuro. Quasi metà degli europei (43%) lo percepisce come un leader con tendenze autoritarie o addirittura come un dittatore (39%). Al contrario il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è il capo di Stato che riscuote più fiducia nella lista dei politici europei.
La maggioranza degli europei (55%) ritiene che il rischio di un conflitto armato su territorio Ue nei prossimi anni sia elevato (49% in Italia). Di fronte a questa minaccia, il 70% degli intervistati (58% in Italia) sostiene che l’Ue debba contare solo sulle proprie forze per garantire la sicurezza del continente.
L’Italia ha tra le percentuali più basse sul grado di minaccia che comporta Trump, avvicinandosi a paesi come Romania e Polonia. Il 37% vede il presidente Usa come un nemico dell’Italia rispetto al 40% in Francia e al 46% in Germania.
Resta una tendenza ormai netta. «Persino gli atlantisti di ferro, come il prossimo cancelliere tedesco o il presidente della Repubblica italiana, hanno usato parole molto dure contro l’attuale amministrazione Usa» nota Gressani.
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