GOKIM TAGLE, IL CARDINALE FILIPPINO CHE POTREBBE ESSERE LA SORPRESA DEL CONCLAVE
FINE TEOLOGO, GRANDE ORATORE, DAREBBE ALLA CHIESA IL VOLTO DELLA SUA REALTA’ PIU’ EMERGENTE: L’ESTREMO ORIENTE. E RAPPRESENTEREBBE LA CONTINUITA’ CON BERGOGLIO
Luis Antonio Gokim Tagle, proprefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, è nato a Manila (Filippine) il 21 giugno 1957. Di madre cinese, è stato in questi anni una figura chiave della Chiesa nel dialogo sottotraccia con Pechino. Dopo il diploma, è entrato nel Saint Jose Seminary di Manila, diretto dai gesuiti, ha studiato filosofia presso la Manila University e la Loyola School della capitale e teologia alla Catholic University of America di Washington, fino al dottorato nel 1991.
Tagle è molto più di un diplomatico. È un uomo di popolo, vicino ai poveri, alle periferie esistenziali, in perfetta sintonia con lo spirito che ha caratterizzato il pontificato di Francesco. Proprio per questo, il Papa lo ha voluto alla guida della Caritas Internationalis nel 2015 e successivamente al Dicastero per l’Evangelizzazione, uno degli incarichi più importanti della Curia.
Non è un mistero che Papa Francesco abbia più volte indicato l’Asia come “il futuro della Chiesa”.
E Tagle potrebbe incarnare proprio questa visione: giovane rispetto alla media del collegio cardinalizio, con una formazione accademica solida e una visione pastorale radicata nei valori della misericordia e della missione.
Il suo nome circola da anni nei corridoi vaticani, ma oggi più che mai la sua candidatura sembra trovare terreno fertile. Se fosse eletto, sarebbe il primo Papa asiatico della storia moderna e rappresenterebbe una svolta epocale, anche per le relazioni della Santa Sede con il continente più dinamico e popoloso del
mondo.
Dopo anni di insegnamento, nel 2001 Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Imus. Dieci anni più tardi Benedetto XVI lo ha scelto come arcivescovo di Manila, nel 2012 lo ha creato cardinale. Nel 2015 Francesco lo ha nominato presidente di Caritas Internationalis e quattro anni più tardi prefetto di Propaganda Fide: con la soppressione della congregazione, è diventato pro- prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione guidato dal Papa. Fu a lui che Francesco, durante il viaggio nelle Filippine, confidò: «L’Asia è il futuro della Chiesa»
(da agenzie)
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