GOVERNO BATTUTO ALLA CAMERA SULL’EDILIZIA: 259 a 250, E’ LA SETTANTESIMA VOLTA CHE VA SOTTO
PASSA UN EMENDAMENTO DEL PD, DECISIVE LE ASSENZE DEI RESPONSABILI …VOGLIONO FAR PESARE IL LORO SOSTEGNO AL GOVERNO E RICATTANO OGNI VOLTA L’ESECUTIVO CHIEDENDO POLTRONE… BERLUSCONI VITTIMA DEI SUOI SISTEMI
Governo battuto in aula alla Camera sulla disciplina dell’attività di costruttore edile: l’assemblea di Montecitorio ha approvato, contro il parere dell’esecutivo, un emendamento del Pd al testo: 259 i sì e 250 no. Determinanti le assenze nei banchi della maggioranza.
Nelle file del Pdl mancavano infatti 51 deputati (32 in missione e 19 assenti). Nove le assenze della Lega (sei in missione e tre assenti).
Dieci i deputati di Iniziativa responsabile che non hanno partecipato al voto: quattro in missione e sei assenti.
Sui banchi dell’opposizione erano presenti il 90,7 per cento dei rappresentanti del Partito democratico e il 59% di quelli dell’Italia dei valori.
Per il governo è stata la sconfitta numero 70 dall’inizio della legislatura. L’emendamento approvato, spiega la parlamentare del Pd Chiara Braga, “esplicita meglio il contenuto dell’articolo ed evita il rischio di problemi interpretativi della norma in fase attuativa”.
“L’approvazione – aggiunge – va nell’ottica di evitare un appesantimento burocratico visto che le imprese sono già in crisi mentre è necessario qualificarle.”
Vista la conta della presenze, a decidere le sorti della votazione sembrano essere state le assenze dei Responsabili.
Banchi vuoti non a caso, ma per far ‘pesare’ la loro presenza in aula per condizionare le sorti del governo e accelerare i nuovi incarichi governativi.
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