I DAZI SONO AMARI PURE PER GLI AMERICANI: LA MAGGIOR PARTE DEI RESIDENTI NEGLI USA PENSA CHE SARÀ IL LORO PAESE, E NON GLI ALTRI STATI, A RISENTIRE MAGGIORMENTE DELLE TARIFFE IMPOSTE DA TRUMP
SECONDO UN SONDAGGIO DI “THE ECONOMIST/YOUGOV”, IL 54% DEGLI INTERVISTATI CREDE CHE LE “TARIFFE SUI PRODOTTI ESTERI IMPORTATI NEGLI STATI UNITI” PESERANNO DI PIÙ SULLE AZIENDE E LE PERSONE NEGLI USA. SOLO IL 24% PENSA CHE, A SUBIRNE LE CONSEGUENZE, SARANNO I PAESI ESPORTATORI
La maggior parte degli americani ha affermato che saranno gli Stati Uniti e non altri paesi a risentire maggiormente dei dazi del presidente Trump.
Alla domanda sul “costo delle tariffe sui prodotti esteri importati negli Stati Uniti”, il 54% degli intervistati nel sondaggio The Economist/YouGov ha affermato di credere che “per lo più aziende e persone negli Stati Uniti” ne sentiranno il peso. Il 24% ha affermato che “per lo più aziende e persone nel paese che esporta prodotti” ne subiranno le conseguenze.
Martedì, il presidente ha imposto tariffe del 25 percento sulle importazioni da Canada e Messico e una tariffa del 10 percento sui prodotti cinesi. Trump ha citato l’irritazione per il flusso di fentanyl nel suo paese, ma gli esperti hanno notato che una percentuale ridotta del farmaco entra negli Stati Uniti attraverso il confine con il Canada.
Il sondaggio Economist/YouGov ha anche scoperto che la maggior parte degli intervistati, il 68%, ha affermato di credere che “l’aumento delle tariffe sui beni esteri importati negli Stati Uniti in generale” comporti un aumento dei prezzi. L’otto percento ha affermato che l’aumento delle tariffe sui beni esteri importati negli Stati Uniti in genere non comporta “alcun effetto sui prezzi”. Il sondaggio Economist/YouGov si è svolto dal 1 al 4 marzo, con 1.638 partecipanti e un margine di errore di 3,7 punti percentuali.
(da agenzie)
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