I FURBETTI DEL CONDOMINIO: LE TASSE SULLA CASA AUMENTERANNO, MA VENGONO SPOSTATE A DOPO LE ELEZIONI EUROPEE
TASI, AUMENTO ALIQUOTE IN ARRIVO, LA MAZZATA POTREBBE SLITTARE A GIUGNO
La prima mossa del governo per il 2014 sarà l’aumento delle aliquote della Tasi, la parte dell’imposta sulla casa legata ai servizi.
Aumento che potrebbe essere compreso tra 0,5 e un punto, e che sarà destinato ai Comuni (cui mancano, rispetto al gettito della vecchia Imu, tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro).
La decisione è attesa per oggi, come scrive il Corriere della Sera, mentre ci sono ancora incertezze sulla modalità : potrebbe trattarsi di un decreto apposito oppure di un emendamento al decreto Imu-Bankitalia (che sarà in discussione domani al Senato).
Novità potrebbero esserci anche sulla scadenza dei pagamenti – una revisione, va da sè, non casuale. L’idea, infatti, è di posticipare la prima rata della Tasi a giugno, ossia dopo le elezioni europee.
Allo stato attuale, infatti, la quota dell’Imu prima casa del 2013 rimasta a carico dei contribuenti si pagherà il 24 gennaio, ma la prima rata della nuova Iuc (Imposta unica comunale) su cui il governo vuole mettere le mani si dovrebbe pagare già il 16 gennaio.
Per questo è molto probabile che il decreto (o l’emendamento) in questione rivedano anche i tempi di pagamento: non più in quattro, ma in due rate semestrali, a giugno e a dicembre.
Il primo round, dunque, verrebbe posticipato a dopo il voto per le elezioni europee, domenica 25 maggio.
Alla base del ritocco delle aliquote ci sono, come si è detto, le richieste dei Comuni. L’Associazione dei sindaci sostiene che senza questo aumento non avrebbero le risorse per concedere le detrazioni fiscali che dovrebbero riconoscere ai proprietari di casa, così da limitare l’impatto della Tasi all’un per mille, come previsto dalla legge di Stabilità .
(da “Huffingtonpost“)
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