I GIOVANI RESPONSABILI DELLA CRIMINALE UCCISIONE DELLA CAPRETTA AD ANAGNI: “SIAMO MINACCIATI, ABBIAMO PAURA”. LA SCORTA PAGATEVELA CON I SOLDI DEI VOSTRI GENITORI “BENE”
PENSATE A QUANTO TERRORE AVRA’ AVUTO QUELLA BESTIOLA MENTRE VENIVA MASSACRATA DA UN GRUPPO DI INFAMI
Si dicono “impauriti e minacciati” i 14 giovani ritenuti responsabili della morte di una capretta uccisa a calci ad Anagni, in provincia di Frosinone il 27 agosto. “Ti verremo ad aspettare a scuola” è una delle frasi rivolte ai ragazzi.
I genitori lo hanno segnalato agli avvocati che seguono la vicenda, evidenziando che i figli ora hanno il timore di tornare in classe alla ripresa delle lezioni e chiedono garanzie sulla loro incolumità.
Lo fa sapere l’avvocato Giampiero Vellucci del foro di Frosinone che la prossima settimana assisterà, in una località protetta, all’interrogatorio del Giudice dei Minori di Roma al 17enne di Fiuggi ritenuto il principale indiziato per la morte dell’animale.
Il giovane dovrà spiegare cosa è accaduto durante la festa a cui stava partecipando con i suoi amici. Un video, ripreso con lo smartphone da uno di loro e poi diffuso sul web, mostra il 17enne mentre prende a calci il piccolo ovino incitato dagli amici a proseguire. A carico del giovane e degli altri tredici ragazzi che erano a quella festa c’è un fascicolo d’indagine in cui viene ipotizzato il reato di “maltrattamento d’animale”.
“Ondata d’odio”
“Quest’ondata di odio – evidenzia il difensore – del tutto ingiustificata, sta turbando i ragazzi al punto che alcuni di loro hanno il terrore di tornare a scuola, temendo manifestazioni e rappresaglie’. Il prossimo 24 settembre è prevista una nuova manifestazione degli animalisti a Fiuggi dopo quella di sabato scorso ad Anagni in Piazza Cavour.
(da agenzie)
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