I LEGHISTI RACCOLGONO FIRME PRO-CROCIFISSO, LITIGANO E FANNO VOLARE BESTEMMIE
COMICA ESIBIZIONE DELLA LEGA A GENOVA: OLTRE CHE PER LAUREATI IN LEGGE, ORA SI SPACCIANO PER CRISTIANI E SPECULANO SUL CROCIFISSO…PASSA IL SINDACO, SCOPPIA UNA LITE E UN LEGHISTA COMINCIA A BESTEMMIARE… DAVIDE ROSSI AVRA’ AVUTO IL DIPLOMA DI LAUREA IN TASCA ANCHE LI’?…NESSUNO LO TIRA FUORI
La baraccopoli leghista genovese ha messo in scena un’altra degna rappresentazione ieri, in piazza De Ferrari, nel centro di Genova, durante la raccolta di firme a favore della presenza del crocifisso nelle scuole.
Travestiti questa volta da cristiani, dismessa la toga e gli attrezzi ortopedici, come nel migliore carnevale di Rio, con l’atteggiamento da uomini pii, si sono messi a distribuire crocifissi ai passanti. Peccato che non abbiano fatto precedere questa regalia, a uso e consumo dei pirla, dalla cerimonia di autoflagellazione, come in molte processioni tradizionali.
Non servirà a farli rinsavire dal loro latente razzismo, non “lascerà un segno” indelebile nelle loro coscienze, ma per lo meno sulle loro articolazioni.
Tanto nella sede di via Macaggi non mancano luminari in ortopedia, capaci di rimetterli in sesto come nelle migliori cliniche svizzere.
Ma ecco che ieri, mentre i crocefissi andavano a ruba, nonostante Cristo abbia più volte tentato di scendere dalla croce per prendere a calci nel culo chi stava speculando sul cristianesimo, passa dalla piazza il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, che nota appeso, all’esterno di un gazebo, un cartello in cui lei viene descritta come “molto legata alla comunità islamica” e accusata di “non curarsi del suo popolo, ma dei nomadi e dei clandestini”.
Il sindaco si è allora diretta decisa verso il gazebo e ha detto: “Fate le petizioni che volete, ma non dite falsità ”.
Ne è nata una discussione molto animata, con il segr prov. della Lega Rixi, detto “il fighetto”, che accusava il sindaco di “dare case agli immigrati che rubano e di combattere contro il crocifisso” e la Vincenzi che a sua volta rimproverava i leghisti:”mettere poveri contro poveri è la cosa peggiore che si possa fare, io sono a favore dello Stato laico, ma non ho mai fatto battaglie contro il crocefisso”.
Durante la discussione è nata anche una lite tra chi distribuiva volantini e un passante, nel corso della quale il leghista ha proferito varie bestemmie , come peraltro ripreso anche dall’Agenzia Ansa. Per fare buon peso, sono pure arrivati una ventina di aderenti ai centri sociali a contestare i leghisti e come al solito la Lega si è protetta dietro le forze dell’ordine, cui Maroni non paga neanche gli straordinari e i buoni pasto ( vedi sezione Catturandi della Mobile di Palermo).
Dimenticavamo, lo citiamo perchè poi ci rimane male: a registrare le firme al tavolo c’era Davide Rossi, segretario organizzativo della Lega di Genova, di cui abbiamo parlato già in quanto “amico” su Facebook della pagina “Torturiamo i clandestini” della Lega Nord Mirano, nonchè per spacciarsi sempre su Facebook come laureato in giurisprudenza senza avere la laurea in legge.
Cosa che sanno bene in sede: d’altronde una sera Rixi, in apposita riunione ristretta, ha detto che Rossi il diploma di laurea in legge l’aveva in tasca, ma “non lo tirava fuori” su sua richiesta, “finchè non lo tiravano fuori” anche gli altri sedicenti laureati. Alla fine non lo ha tirato fuori nessuno ( almeno il diploma di laurea…) e tutto è finito a tarallucci e farinata.
Insomma, tra crocefissi e poveri Cristi, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
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