I NEGAZIONISTI CHE INVIANO DIFFIDE AI PRESIDI: “NON VOGLIAMO NE’ MASCHERINE, NE’ DISTANZIAMENTO A SCUOLA”
PER CERTA GENTE C’E’ SOLO IL TSO O LA GALERA
-Sono contrari alla didattica a distanza, ma non solo. Per loro la mascherina a scuola non va bene. Il distanziamento? Se ne può fare a meno, o meglio “non intendono accettarlo”. In nessuna forma. Sono solo alcuni dei singolari contenuti di una serie di diffide sono giunte a dirigenti scolastici da parte di genitori scettici sul Coronavirus.
Ispirandosi a movimenti negazionisti, che chiedono la riapertura delle classi senza seguire alcuna linea guida ministeriale di contenimento del Covid-19, i genitori mandano a dire ai presidi “che La riterranno personalmente responsabile di tutti i danni (alla salute psicofisica, danni economici e di ogni altra natura) che Sue eventuali decisioni di adozione di suddette misure causeranno al loro figlio/a”.
Come ha spiegato il presidente dell’associazione nazionale Presidi, Antonello Giannelli, questi atti sono arrivati a dirigenti scolastici in tutta Italia ma si tratta comunque di un numero esiguo e sono “destituite i fondamento”.
“Con le diffide – ha spigato Giannelli – vogliono che ci sia una riapertura delle scuole senza il rispetto del distanziamento tra gli alunni perchè ciò nuocerebbe allo sviluppo del bambino, sono contrari anche ad altri provvedimenti e ipotesi ministeriali per la riapertura come la sala di attesa dove portare i casi sospetti”.
(da agenzie)
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