“I PINGUINI CI HANNO DERUBATO PER ANNI”: ANTHONY SCARAMUCCI, EX DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE DELLA CASA BIANCA DURANTE IL PRIMO MANDATO DI TRUMP, SFOTTE IL TYCOON PER AVER IMPOSTO DEI DAZI A DUE ISOLE IN ANTARTIDE ABITATE SOLO DA PINGUINI
IL CASO DELLE MAXI-TARIFFE IMPOSTE AL PICCOLO ARCIPELAGO FRANCESE (CHE SI TROVA DAVANTI ALLE COSTE DEL CANADA) DI SAINT-PIERRE E MIQUELON: GLI UNICI PRODOTTI CHE ESPORTA SONO MERLUZZI E ARAGOSTE
«I pinguini ci hanno derubato per anni», ironizza su X Anthony Scaramucci, l’effimero direttore della comunicazione della Casa Bianca durante il primo mandato di Trump, diventato un suo sarcastico oppositore. Tra gli oltre 200 Paesi oggetto dei nuovi dazi decisi da Trump, ci sono anche piccole isole disabitate o popolate più che altro da pinguini, come le Heard e McDonald, in Antartide. […]
C’è poi il caso altrettanto bizzarro dell’arcipelago di Saint-Pierre e Miquelon, territorio francese d’Oltremare davanti alle coste orientali del Canada, fiscalmente indipendente. In base all’ormai celebre tabella diffusa dalla Casa Bianca, Saint-Pierre e Miquelon è il territorio più colpito dai nuovi dazi: 50% sulle esportazioni, 99% sulle importazioni.
«Quando l’abbiamo visto siamo rimasti piuttosto sorpresi — dice sorridendo Stéphane Lenormand, deputato di Saint-Pierre e Miquelon all’Assemblea nazionale di Parigi —. Una misura simile dimostra l’incompetenza dell’amministrazione americana». È possibile che la super-tariffa stabilita contro un arcipelago di appena 242 metri quadrati e 5.000 abitanti sia stata decisa in modo quasi automatico a partire da una recente esportazione di aragoste e merluzzi, unica risorsa di Saint-Pierre e Miquelon, che ha forse attirato l’attenzione del software americano.
Ma le ragioni restano oscure, anche perché gli altri territori d’Oltremare francesi hanno subito trattamenti diversi e inspiegabili: Guadalupa, Martinica, Mayotte e Guyana francese sono colpiti dalla soglia più bassa, pari al 10%, mentre Reunion ha registrato un aumento del 37%. La motivazione, secondo il ministro dell’Oltremare, Manuel Valls, potrebbe essere politica (in vista magari di mire sulla Guyana simili a quelle sulla Groenlandia ndr ): «L’intenzione iniziale di tassare i territori d’Oltremare in modo diverso è profondamente politica, ma soprattutto mostra una combinazione di incoerenza, assurdità e incompetenza».
(da Il Corriere della Sera)
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