I RESPONSABILI: “PERCHÉ NON ERAVAMO IN AULA? CERCAVAMO PARCHEGGIOâ€
IERI ALLA CAMERA ERANO ASSENTI IN 12 E IL GOVERNO E’ ANDATO SOTTO 5 VOLTE … “VOLERE VOTO? VEDERE CAMMELLO”: IL SUK BERLUSCONIANO MANDA IN ONDA UN NUOVO EPISODIO DEL TEATRINO DELLA POLITICA… ASSENTI ANCHE 25 DEPUTATI DEL PDL E 7 DELLA LEGA…E IL GRUPPO DI BELCASTRO SE NE VA
Arturo Iannaccone allarga le braccia e sconsolato dice: “Mi dispiace ma non riuscivo a trovare il parcheggio”.
Il neo-sottosegretario all’Economia Bruno Cesario rivela: “Io ero alla mia prima riunione con Tremonti”.
Domenico Scilipoti fa un sorrisetto furbo e scherza quasi: “C’è ancora chi è impegnato in campagna elettorale e chi è influenzato. Sta circolando un virus…”.
Iannaccone, Cesario, Scilipoti.
Tre responsabili su 29 del gruppo che ha salvato Berlusconi sulla fiducia del 14 dicembre scorso.
Ricompensati prima delle elezioni con nove posti di governo, ieri però hanno contribuito a far andare sotto la maggioranza per ben cinque volte a Montecitorio.
Chiamale se vuoi mozioni, che hanno fatto vibrare di ottimismo l’opposizione del Pd: “Ormai siamo ai titoli di coda del berlusconismo”.
Dodici responsabili assenti, tra cui quelli rimasti senza poltrone.
La Siliquini, il centrista Pionati e il già citato Iannaccone.
I presenti di Iniziativa Responsabile si affannano a parlare di “casualità ”, aiutati in questo anche dal Guardasigilli Alfano che imputa gli incidenti su carceri e bombe a grappolo a “una normale rilassatezza post-voto”.
Una maggioranza fin troppo rilassata che ha perso 269 a 255 oppure 264 a 254. Tra assenti giustificati (in missione) e no (per cercare parcheggio) il centrodestra aveva più di 40 deputati a spasso: 25 del Pdl, 7 della Lega, 12 di Ir.
E a spaventare, nonostante le rassicurazioni, sono i famelici Responsabili.
Una sorta di federazione di sei sigle che ieri ha vissuto la sua prima storica scissione.
Il campano Iannaccone e il calabrese Elio Belcastro, altro appiedato nel rimpasto, hanno annunciato che lasceranno una delle sei sigle: Noi Sud del sottosegretario Enzo Scotti, ex grande capo dc nella Prima Repubblica.
Ce l’hanno con Verdini (il manovratore del rimpasto che ha avuto la rogna di tagliare teste e poltrone) e vogliono formare un gruppo sudista con Miccichè e altri 16-17 parlamentari non meglio identificati, tra cui anche qualcuno del Pd. Dice Belcastro: “L’esperienza dei Responsabili ci va stretta, siamo pronti per un nuovo gruppo e un nuovo progetto. Ma nessuno strappo dalla maggioranza. Continuiamo a sostenere il governo”.
Commenta un Responsabile anonimo non scissionista: “È un modo per alzare il prezzo”.
Ma il gruppo Ir è uno show continuo, oltre le assenze casuali o no in aula.
Ieri alla Camera è subentrato un nuovo deputato nel centrodestra: Roberto Marmo dal Piemonte. Marmo si è prima iscritto ai Responsabili poi ci ha ripensato ed è andato nel Pdl, partito da cui proviene.
A contenderselo sono stati con un duello in Transatlantico la pidiellina Armosino e l’ir Mario Pepe.
Alla fine, l’Armosino ha apostrofato così Pepe: “Sei il solito mollusco”.
Un responsabile invertebrato.
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