I RIFIUTI IN EUROPA PASSANO DI MANO
BERLUSCONI RISOLVE IL PROBLEMA MUNNEZZA A NAPOLI…. UNA BUONA PARTE, PAGANDO, E’ FINITA IN GERMANIA CHE A SUA VOLTA SCARICA LA SUA IN POLONIA…. LA GLOBALIZZAZIONE DELLA RUMENTA
Non si può dire che questa volta Silvio non sia stato di parola: il problema “munnezza” a Napoli l’ha affrontato col piglio aziendale e, pur andando in passivo, è riuscito a ridare alle strade della Campania una parvenza di dignità . Anche perchè, con l’estate e il turismo alle porte, non si poteva fare altrimenti, sia dal punto di vista sanitario che di ritorni economici. Grazie all’apporto tecnico di Bertolaso, un esperto di protezione civile che tutta Europa ci invidia, ora si è potuti partire anche con la raccolta differenziata che permette di risparmiare tra le 300 e le 600 tonn al giorno, portando a circa 6.000 le tonn. giornaliere da gestire. Sono state 35mila invece le tonn. di rifiuti portate via dalle strade, dove giacevano da settimane, attraverso il concorso di vari fattori: riapertura temporanea di qualche discarica in loco, messa a regime di vecchi inceneritori, accatastamento di ecoballe in qualche sito temporaneo, dirottamento di quantitativi in regioni del Nord e soprattutto partenze quotidiane di treni per la Germania, dove sono stati inviati carichi giornalieri di 520 tonnellate. Non sono mancati incidenti, derivanti da tracce di materiale radioattivo, prontamente rilevate dai tedesci. Si trattava di scarti, anche organici, di scintigrafie, rifiuti ospedalieri che andrebbero trattati a parte. L’organizzazione predisposta da Bertolaso, per smaltire 8mila tonn al giorno, è come un orologio di precisione, in cui ogni sera si pianifica la raccolta di ben 551 comuni. Il difficile, secondo i tecnici, viene ora: per altri 2-3 anni le discariche reggeranno e fino ad ottobre si potrà contare sull’aiuto della Germania, ma poi tutto dipenderà da come i sindaci dei singoli Comuni riusciranno a organizzarsi in modo razionale, dalla realizzazione dei termoconvertitori, dalla realizzazione dei siti per la raccolta del compost e, ovviamente, dalla raccolta differenziata.
Vale la pena sottilineare due aspetti. Il primo è che Bertolaso aveva già avuto questo incarico dal Governo Prodi e aveva dovuto rinunciare: questo per la debolezza dimostrata della sinistra che non lo aveva tutelato. Bisogna dare atto a Berlusconi di aver saputo imporre una linea e dato pieni poteri a chi operava per risolvere il problema, invece che sottoporlo a mille ricatti e pressione. Un decisionismo premiante, di fronte ad una Sinistra che aveva trascinato Napoli e i napoletani nella crisi più nera, anche se con qualche errore ed eccesso a nostro parere ( vedi militari a presidiare i siti, un po’ ridicola la cosa, vedi discarica di Chiaiano, geologicamente rischiosa) .
Il secondo aspetto è che se il problema è stato risolto, molto è dovuto al fatto di aver pagato milioni di euro alla Germania che ha accettato migliaia di tonn. di rifiuti campani, altrimenti non ne saremmo mai usciti, diciamo la verità .
Qundi un successo determinato più che altro da esborso di quattrini, tanto è vero che la Lega, con lo spirito solidale che la distingue, ha subito chiesto che tali quattrini siano posti a debito futuro della Regione Campania e non dello Stato italiano.
Ma vogliamo sottoporre alla vostra attenzione un altro aspetto, quasi sconosciuto, denunciato da “Wiadomosci”, il notiziario del Tg1 polacco, il 14 luglio alle ore 19.30:
“Tutto il confine occidentale polacco è pieno di rifiuti provenienti illegalmente dalla Germania. Solo negli ultimi due anni i tedeschi vi hanno scaricato 8mila tonnellate “. In pratica centinaia di camion tedeschi, grazie alla libera circolazione sancita dal trattato di Schengen, superano il confine e scaricano i rifiuti nei boschi polacchi confinanti, divenuti discariche a cielo aperto.
Accanto al sistema illegale, c’è poi quello ufficiale: basta subappaltare lo stoccaggio alle strutture polacche e si guadagnano 360 euro a tonn. In Germania, infatti, ci vogliono 400 euro a tonn (quelli che ha pagato l’Italia, per capirci), in Polonia bastano 170 zl, pari a circa 40 euro. Pensate che giro di affari miliardario per i “gestori” del traffico rifiuti. E che controlli inesistenti tra rifiuti pericolosi e tossici e quelli normali.
L’Italia ha pagato 210mila euro al giorno (viaggio a parte e per diversi mesi) per disfarsi dei rifiuti napoletani ( 520 tonn al giorno dirette in Germania)…. i tedeschi scaricano parte dei loro sulla Polonia…. siamo alla globalizzazione della rumenta, si direbbe a Genova.
Certamente qualcuno è divenuto milionario…
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