IL 21ENNE CHE GIUSTIFICA LO STUPRO SU INSTAGRAM E POI SI SCUSA DOPO LE MINACCE DI MORTE RICEVUTE
IDENTIFICATO DA CONOSCENTI E AMICHE VIENE SUBISSATO DA CRITICHE E INSULTI… ORA HA PAURA: QUANDO AI BULLI COMINCIA A BRUCIARE IL CULO DIVENTANO AGNELLI
Il suo video, pubblicato come storia su Instagram e poi cancellato, è diventato virale per la violenza e la stupidità del messaggio che lanciava. Anche Selvaggia Lucarelli lo ha ripubblicato sul suo profilo Facebook. Ora il Corriere Fiorentino fa il suo nome e spiega che si è molto spaventato dopo le minacce che sono arrivate a lui e alla sua famiglia. “Ho fatto una cazzata”, spiega in un secondo video in cui si è scusato
«Avete mai provato una stuprata? Col vostro fisico di merd… se trovate uno come me, vi stupro… smettiamo di mettere tutte queste fotine per piacere…». È steso sul letto della sua camera, si dice malato, alterato e molto scocciato dalle foto che le ragazzine seminude pubblicano sui social. Ha 21 anni, Federico Grazzini, parla con fare supponente e sul suo profilo instagram, proprio sotto il nome, c’è scritto «maschilista».
Un video squallido, pochi minuti, che istiga alla violenza sulle donne: lui stesso giustifica azioni come lo stupro «perchè provocate da vestiti succinti o foto osè».
E lo dice a chiare lettere. Troppo per chiunque ma soprattutto per le coetanee, le «amiche», le persone con cui è cresciuto insieme e che hanno deciso di denunciare, sempre tramite i social, il suo comportamento. Ognuna ha detto la sua.
Sì, perchè da lunedì sera quando è stato pubblicato, il video è diventato virale, soprattutto dopo la condivisione della giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli che commenta il video con una frase: «È tutto molto preoccupante».
Il sindaco Sandra Scarpellini ha chiamato i genitori, molto conosciuti in paese, titolari di uno storico ristorante. E lui nel pomeriggio di ieri è tornato in video chiedendo scusa a tutte le ragazze del mondo, difendendo i genitori che al momento sono sotto la lente di ingrandimento. Giustificandosi che era ubriaco e depresso, molto depresso: «Non sto bene con me stesso, non ho dato peso alle parole che ho detto. Ho fatto una cazz… e ne affronto le conseguenze. Però la mia famiglia non c’entra. No alle minacce di morte»
(da agenzie)
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