IL BULLO DELL’ITC DI LUCCA: “ORA RICEVO MINACCE DI MORTE E HO PAURA”
“RIVEDENDO IL VIDEO MI SONO SENTITO UNA NULLITA’, NON CHIAMATEMI BULLO, TUTTA LA CLASSE SI COMPORTAVA COSI'”
Iniziano a fioccare provvedimenti per i 6 studenti bulli dell’ITC “Francesco Carrara” di Lucca che hanno offeso e minacciato in classe il professore di italiano e storia.
Tre saranno bocciati, due rientreranno a scuola a fine maggio e uno tra 15 giorni, sostenendo le prove di fine anno in maniera regolare
Nella puntata de Le Iene di domenica, l’inviato Andrea Agresti ha intervistato uno dei colpevoli.
A riportare significativi stralci dell’intervista è Il Tirreno.
“Quando ho visto il video mi sono sentito una nullità . Avevo l’aria di chi vuole fare il bullo, ma io bullo non lo sono.”
Un colloquio di un paio di minuti, quello consumatosi davanti alle telecamere di Italia 1, nel quale il giovane è sembrato pentito e vittima di influenze da branco.
“Mi dicevano “dai, fai casino, tanto verrai bocciato”. Mi incitavano ad andare avanti […] Ho sbagliato scuola. Ho chiesto di trasferirmi ma ormai non potevo più cambiare e allora sono rimasto lì. Sapendo che comunque sarei stato bocciato. Tutta la classe si comportava così. Ce ne erano veramente pochi che non lo facevano. Ed è stato così fin dall’inizio dell’anno.
Insomma, l’episodio incriminato non sarebbe stato un fatto eccezionale, bensì frutto di una malsana quotidianità .
“Cose come queste succedevano quotidianamente. Ci comportavamo male anche con altri professori, ma con questo ce ne siamo approfittati.”
Ora il ragazzo dice di voler chiedere scusa e di avere paura. Paura delle minacce che arrivano via internet.
Su Instagram persone di quarant’anni mi mandano messaggi come “Viene a Lucca, a fare il grosso, che ti si ammazza”. Ora i miei genitori hanno paura e non mi fanno uscire. Al massimo posso andare al campino a giocare a pallone.”
(da “Huffingtonpost”)
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