IL CONSIGLIERE DI FRATELLI D’ITALIA CHE DEFINISCE “UNTORI” I CINESI
POI CANCELLA LA FRASE RAZZISTA, MA ORMAI LA FRITTATA E’ FATTA… “ATTEGGIAMENTI XENOFOBI SEMPRE PIU’ PREOCCUPANTI”
Un post su Facebook dal messaggio inequivocabile: «Mancavano gli ‘onti’ cinesi per impestarci». L’autore è Niclo Scomparin, consigliere comunale del gruppo di maggioranza CiviCasier di Casier (in provincia di Treviso), in quota Fratelli d’Italia (Fdi), che, giovedì sera, ha voluto così commentare le notizie relative alla diffusione del Coronavirus.
L’espressione «onti», in dialetto veneto «unti», sembra voler attribuire ai cinesi in Italia un ruolo di “untori” del virus.
La frase, cancellata successivamente, ha fatto scoppiare una polemica con l’opposizione municipale della lista Civica PerCasier, per la quale, come riportano i giornali locali, «la dichiarazione si inserisce nel contesto di atteggiamenti xenofobi sempre più preoccupanti».
«È una frase pesantissima che offende un popolo intero e fomenta una caccia alle streghe, o meglio, all’untore», si sostiene. «In questo contesto l’odio sociale nei confronti delle minoranze etniche non può che aumentare. È auspicabile una presa di distanza del partito di Giorgia Meloni e da parte del sindaco Renzo Carraretto la richiesta di scuse ufficiali alla comunità cinese».
Il rappresentante dell’assemblea comunale, che fa parte del gruppo di maggioranza CiviCasier, dopo essere stato bollato di razzismo ha cancellato il messaggio.
Per ora il primo cittadino si limita ad ammettere che quella di Scomparin “è stata una frase infelice, che gli è scappata”.
“Dovrebbe limitare le sue esternazioni sui social – aggiunge Carraretto – e sono sicuro che in futuro lo farà . Come sindaco, però, non mi sento responsabile di quello che una persona scrive o pensa”.
(da agenzie)
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