IL CONSIGLIERE REGIONALE DELLA LEGA IN LIGURIA CHE HA INCASSATO IL BONUS: “HO FATTO UNA CAVOLATA, MI AUTOSOSPENDO E NON MI RICANDIDO”
ALMENO UNO CHE AMMETTE DI AVERLO CHIESTO PERSONALMENTE SENZA DARE COLPA AL SUO COMMERCIALISTA
Saltano fuori i nomi dei politici che hanno ottenuto il bonus Inps di 600 euro per autonomi e partite Iva in difficoltà per il Covid 19. La saga dei “ furbetti di Montecitorio” non ha confini e raggiunge anche la Liguria, dove il caso del sussidio del governo richiesto dal consigliere del Carroccio, Alessandro Puggioni, provoca un terremoto: « Ho fatto una cavolata, mi auto-sospendo ».
Il partito conferma tutto e annuncia che il nome di Puggioni è stato eliminato dalle liste dei candidati, mentre ancora non è stata definita la questione della sospensione da parte del segretario regionale Edoardo Rixi. Puggioni, imprenditore edile di Rapallo, da 25 anni nella Lega, ha preso due volte il bonus. « Sono soggetto a partita Iva, perchè ho una ditta con un socio. Durante l’emergenza Covid siamo stati costretti a smettere di lavorare. Quando è stato pubblicato il decreto per il bonus da 600 euro ho telefonato al mio commercialista per verificare se ero nelle condizioni per richiederlo. Rientravo, ho quindi inoltrato io stesso la richiesta all’Inps. Quel giorno, senza rendermene conto ho fatto un autogol. Nulla di illegittimo, ma una grandissima stupidaggine, una cavolata. E voglio chiedere scusa » .
Puggioni ha dichiarato di avere preso il primo e il secondo bonus, non il terzo, in totale 1.200 euro. «Se sapessi come fare, avrei già restituito quei soldi all’Inps; lo farò nei tempi e modi stabiliti. Se me li chiederanno pagherò anche gli interessi. «Ho fatto una cavolata e sarei meschino a dire che è colpa del governo che non ha messo paletti o del mio commercialista. La colpa è esclusivamente mia. E chiedo scusa a tutti. Il partito non c’entra nulla e non voglio che debba pagare per una leggerezza. Non esistono più le condizioni per cui il partito mi candidi ».
(da agenzie).
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