IL DIBATTITO TV, MACRON ATTACCA MARINE LE PEN: “LEI’ E’ CONTRARIA AL BLOCCO DEL GAS RUSSO PERCHE’ DIPENDE DAL POTERE DI PUTIN”
NON C’E’ PARTITA, MACRON METTE MARINE LE PEN IN DIFFICOLTA’… PIU’ SCIOLTO E COMPETENTE
Doveva essere la rivincita di Marine Le Pen, è stata quella di Emmanuel Macron. Il faccia a faccia a quattro giorni dal ballottaggio che deciderà il prossimo presidente francese, segna la posizione di vantaggio del presidente uscente. Che ha attaccato l’avversaria innanzitutto su uno dei punti più deboli: la vicinanza con Vladimir Putin e “la sua dipendenza dal potere russo”.
Il “match retour”, come è stato ribattezzato in Francia, era molto atteso: non è destinato a stravolgere gli equilibri, ma è l’ultimo confronto sui temi prima delle elezioni.
Cinque anni fa i due si erano già affrontati e ci fu la débacle della leader del Rassemblement national.
Anche questa sera è stata la prima a mostrare nervosismo: ha esordito prima ancora che le dessero la parola ed è stata interrotta dai giornalisti. Una risata non è bastata per nascondere l’imbarazzo.
“Sarò la presidente del rinascimento democratico“, la prima frase. Macron dall’altra parte ha ostentato grande tranquillità: l’ha accolta sul “plateau” televisivo stringendole la mano e poi ha iniziato quasi improvvisando. E non ha caso ha subito usato una delle parole chiave attese dall’elettorato di sinistra: l’ambiente. “La nostra Francia sarà più forte se sapremo affrontare la questione ecologica e diventare una grande potenza ecologica del 21esimo secolo”, ha detto.
Potere d’acquisto: Le Pen promette 200 euro al mese per i francesi. Macron: “Avete votato contro il blocco dei prezzi”
E’ stato il tema centrale di tutta la campagna elettorale di Marine Le Pen. E da qui è iniziato l’intervento della leader del Rassemblement National: “E’ il momento di restituire ai francesi i loro soldi”, ha detto. “Ho incontrato solo francesi che mi hanno parlato del loro potere d’acquisto e che non ce la facevano più”. Quindi ha fatto la promessa di “restituire” ai connazionali tra i 150 e i 200 euro al mese, attraverso varie misure elencate in diretta come la riduzione dell’Iva sull’energia (carburante, gas e gasolio).
“Ho visto il vostro programma”, ha replicato provocatoriamente Macron. “Nelle vostre 22 misure non c’è neanche la parola disoccupazione. E’ un riconoscimento del lavoro fatto in questi cinque anni e la ringrazio.
“In questi cinque anni, “il potere d’acquisto dei francesi è aumentato ma sono d’accordo con voi, con un aumento dei prezzi come quelli attuali, per alcune persone è difficile arrivare a fine mese. Nei miei oltre 600 spostamenti fatti in Francia in questi cinque anni ho osservato che per alcune persone arrivare alla fine del mese è difficile. E’ per questo che di fronte all’impennata dei prezzi dell’energia abbiamo deciso di mettere uno scudo tariffario che è molto più efficace del calo dell’Iva come avete suggerito”, ha detto. Perché “Sono i contribuenti che pagano il taglio dell’IVA”.
E ha quindi accusato Le Pen: “Voi invece avete votato contro questo scudo energetico. Quando viene bloccato ci ritroviamo con dei costi problematici”, aggiunge.
Macron illustrando il suo programma economico spiega che il salario minimo “sarà aumentato di 34 euro al mese, le pensioni medie saranno aumentate di 60 euro al mese”. E ha chiuso: “L’idea di uscire dal mercato europeo dell’energia proposta da Marine Le Pen sarebbe un errore immenso. La riforma del mercato internazionale non si fa in un mese”.
La guerra Russia-Ucraina
Ha iniziato Macron. In merito al conflitto in Ucraina il ruolo della Francia e dell’Ue è quello di “supportare Kiev”, ha detto. Quindi ha ribadito la necessità delle sanzioni e di evitare un’escalation della guerra. Una linea che non è condivisa dall’avversaria.
“Esprimo la mia solidarietà e la mia compassione assoluta al popolo ucraino”, ha replicato. L’aggressione contro l’Ucraina “non è ammissibile”. La candidata, criticata per la sua vicinanza in passato con Vladimir Putin, si è anche detta d’accordo con le sanzioni contro gli oligarchi adottate dall’Unione europea. “L’unica sanzione con cui non sono d’accordo – ha puntualizzato – è il blocco delle importazioni di gas e petrolio russo“.
Su questo si è attaccato allora Macron: “Dipendete dal potere russo dal signor Putin. Siete state una delle prime deputate a riconoscere l’annessione della Crimea da parte della Russia. Lo avete fatto, e lo dico con estrema gravità, perché dipendete dal potere russo e dal signor Putin alcuni mesi dopo aver fatto un prestito nel 2015 con una banca russa vicina al potere”, sottolinea Macron. “Siete sempre stati ambigui sul tema perché non siete in una situazione di potenza a potenza ma i vostri interessi sono legati a quelli della Russia”. Le Pen ha replicato: “Quello che lei dice è falso, sono una donna totalmente libera”.
L’Europa
Altro tema delicato su cui i candidati si sono sfidati durante il dibattito è naturalmente l’Europa. “Volete sempre uscire dall’Ue ma non lo dite più“, è stata l’accusa di Macron. “Sono convinto che la nostra sovranità sia nazionale ed europea. Con l’Europa, saremo più indipendenti per la nostra tecnologia, la nostra energia. Serve un’Europa più forte, più integrata, con un coppia di fiducia”, la Francia e la Germania.
Le Pen ha ribattuto dimostrando la freddezza sul tema: “Non c’è sovranità europea perché non c’è un popolo europeo. Io ho capito che lei vuole sostituire la sovranità francese con quella europea”.
(da agenzie)
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