IL GIALLO DELLO ZAR MALATO: «35 VISITE IN QUATTRO ANNI»
L’OPINIONE DEI MEDICI
Il Capo sta bene per definizione, soprattutto quando indossa l’armatura del condottiero in una guerra come quella in Ucraina. E allora il Cremlino si affretta, per bocca del portavoce Peskov, a smentire la notizia diffusa in rete da Proekt, una testata d’inchiesta messa al bando dal regime russo ma accessibile col sistema VPN, che rivela «il più gran segreto del Cremlino».
Putin è malato, «ha un tumore alla tiroide» e ovunque vada, soprattutto nel buen retiro di Sochi, lo seguono stuoli di medici tra cui spiccano, guarda caso, un esperto endocrinologo e un otorinolaringoiatra. Ma in un passato recente, anche équipe di neurochirurghi probabilmente impegnati a curarne i postumi di una caduta da cavallo che lo indusse a dire «non mi reggo in piedi». Adesso si tratterebbe di qualcosa di molto più serio.
IL GONFIORE
Il pronunciato gonfiore della faccia e la straniante immagine del leader che incontra Macron, Scholz e i propri stessi generali e collaboratori a distanza di metri a un tavolo lungo come una limousine, oltre all’azzardo dell’invasione in Ucraina, si spiegherebbero con la malattia e le terapie a base di ormoni.
Per Rocco Bellantone, direttore del centro di chirurgia endocrina e metabolica del Policlinico Gemelli di Roma dove si operano 2mila tiroidi l’anno, «ci sono vari tipi di carcinoma, ma si guarisce in una percentuale superiore al 90 per cento». Quanto a sintomi ed effetti, in genere quel che si vede è «un rigonfiamento al collo oppure, in uno stadio avanzato, una difficoltà a parlare, respirare e ingoiare. Ma di solito è un tumore asintomatico».
Significativo il fatto che «con la crisi di Chernobyl ci sia stato un aumento spaventoso di tumore alla tiroide in Ucraina, Russia e Bielorussia». Non è indicata la chemioterapia, ma eventualmente una terapia radiometabolica, conclude Bellantone. In ogni caso, per Putin niente più foto di caccia alla tigre in Siberia, galoppate a torso nudo, tuffi nell’acqua gelata per l’Epifania ortodossa e muscoli scolpiti dagli esercizi delle arti marziali.
Adesso i servizi occidentali fanno trapelare che avrebbe un problema a una gamba per un piccolo ictus, e un tremore alla mano per il Morbo di Parkinson.
Proekt avrebbe visionato i documenti degli alberghi di Sochi e appurato che il chirurgo oncologo Evgeni Selivanov ha visitato il Capo a Sochi 35 volte in 4 anni, battuto solo dal chirurgo otorinolaringoiatra Alexei Shcheglov. Molti i dettagli. «Abbiamo promesso di svelarvi il segreto principale del Cremlino», annuncia Proekt.
«Stiamo parlando della salute di Vladimir Putin. Proekt ha trovato un elenco di medici di fiducia che scortavano il presidente russo nei suoi viaggi». Il prossimo 7 ottobre, lo Zar compirà settant’ anni. «Stalin aveva già avuto un secondo ictus a questa età, Breznev aveva perso la capacità di lavorare, Andropov a settant’ anni non ci è arrivato, Eltsin si dimise perché malato».
Stando alle immagini diffuse alla Tv, Putin a differenza dei predecessori «fa sport, cammina nella Taiga e si ammala al massimo di un raffreddore, non gli sarà difficile guidare la Russia fino al 2036, come gli consente la Costituzione che ha modificato». È davvero così? Secondo gli inchiestisti di Proekt, sin dall’inizio il Cremlino ha nascosto informazioni sulla salute di Putin.
Ma dallo scorso autunno voci sempre più insistenti negli ambienti moscoviti hanno acceso i riflettori su un intervento chirurgico alla schiena che avrebbe subìto a fine novembre 2016, quando 12 dottori volarono da lui a Sochi, compreso il luminare di neurochirurgia Oleg Myshkin e uno specialista in riabilitazione.
Secondo i fogli inglesi Daily Star e Daily Telegraph, il capo del Cremlino soffrirebbe addirittura di un cancro all’intestino. E il dolore che prova sarebbe una delle concause della scellerata decisione di invadere l’Ucraina senza valutare in modo realistico le conseguenze.
L’ISOLAMENTO
L’isolamento parossistico a cui si è sottoposto durante il Covid e anche di recente, pure quello avrebbe come spiegazione fragilità e problemi di salute.
E a un certo punto è circolata la voce che avesse contratto il virus. Un retaggio della sua fiducia nei rimedi alternativi è l’abitudine, suggeritagli a quanto pare dal ministro della Difesa Shoigu, a immergersi in bagni con corna di cervo non ancora ossificate, raccolte in primavera quando sono piene di sangue. E nell’agosto 2017, sei medici sarebbero andati a Sochi restandovi otto giorni (tra loro anche Selivanov e Shcheglov).
In diverse occasioni Putin avrebbe «dimostrato interesse per il problema del cancro alla tiroide». Altri indizi arrivano dalla ricostruzione dei periodi in cui il presidente russo non è apparso in pubblico.
Qualche settimana fa gli 007 dei Paesi anglofoni (Five Eye) avevano a loro volta adombrato l’eventualità che Putin fosse in cura per tumore, in base a «uno strano pallore e un gonfiore sospetto, soprattutto del collo e del viso». §
nquietanti, infine, il ricorso ad assaggiatori di corte per i cibi e la «paranoia» di guardare a ripetizione il video del linciaggio di Gheddafi. Segni di una possibile instabilità di mente o della razionale paura di un golpe?
(da agenzie)
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