IL LEGHISTA GIAN MARCO CENTINAIO: “NON VOTERÒ VANNACCI, I FASCISTI PICCHIARONO MIO NONNO”
“VANNACCI NON C’ENTRA NULLA CON NOI. CONTINUA A DIRE CHE DELLA LEGA NON GLIENE FREGA NIENTE, LA COSA È RECIPROCA”
Senatore Gian Marco Centinaio, lei alle Europee voterà per il generale Vannacci?
«No. Voterò per uno della Lega. E come me tanti altri».
Che aria tira nel partito?
«Massimiliano Fedriga ha appena detto la stessa cosa: voterà i tre candidati del Friuli-Venezia Giulia».
Il governatore che molti danno come il successore di Salvini.
«Sì, darà la preferenza solo a esponenti del partito. E come lui in precedenza anche il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e quello al Senato Massimiliano Romeo si erano espressi allo stesso modo».
Anche l’assessore veneto Roberto Marcato l’ha appena dichiarato.
«Sì, ha detto che Vannacci non c’entra nulla con noi. Vero».
Non era quasi mai successo che il suo partito candidasse un acchiappavoti da fuori.
«Mai successo. Io ho 34 anni di militanza nel partito, conservo la prima tessera, avevo 17 anni, s’immagini se alla mia età voto uno che viene da fuori».
Perché Salvini l’ha imposto? Perché vale un paio di punti sicuri?
“Lo chieda a lui. Avrà le sue ragioni».
Lei il 25 aprile sui social ha ricordato di essere antifascista.
«Sono anche anti comunista. Sono per la democrazia».
Umberto Bossi era antifascista.
«Ed è stata una delle ragioni per cui mi sono iscritto alla Lega».
Vannacci dice che le vostre critiche non lo toccano.
«Affari suoi» .
Non le dà fastidio?
«Continua a dire che della Lega non gliene frega niente, la cosa è reciproca».
La Lega quindi non è di destra?
«Io ho avuto un nonno picchiato dai fascisti a Pavia. La mia famiglia ha un’altra storia».
Come spiegherà in seno al partito la sua ribellione?
«Semplicemente voto uno che si è fatto il mazzo».
(da agenzie)
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