IL LEGHISTA PENTITO DEL TATUAGGIO FASCISTA, IL SEGRETARIO DEL CARROCCCIO DI BOLOGNA SI SCUSA: “SARA’ CANCELLATO”
CHE COERENZA, PER CONSERVARE LA POLTRONA RINNEGA PURE IL TATUAGGIO… UN ALTRO ESEMPIO DA AVANSPETTACOLO
«Il segretario si è scusato e lo cancellerà», così il presidente del gruppo della Lega in Regione Emilia-Romagna, Matteo Rancan, ha riferito in merito al caso del tatuaggio del neo segretario leghista di Bologna, Cristiano Di Martino, a margine di una conferenza stampa.
L’annuncio arriva a seguito delle polemiche nate per la presenza sul braccio destro del segretario di un “dente di lupo”, uno dei simboli runici utilizzati dalle Ss tedesche e vietato ora in Germania.
Il tatuaggio è sovrastato anche da un pugno che regge un martello, simbolo di Terza Posizione, il movimento neofascista attivo in Italia tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli ’80. Di Martino si era difeso dicendo che era un tatuaggio che aveva fatto solo perché era «affascinato fin da ragazzino dalla mitologia nordica». Ma la bufera nata in seguito non ha lasciato indifferente il partito guidato da Matteo Salvini.
(da agenzie)
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