IL M5S CACCIA LA CONSIGLIERA CHE HA OSATO ENTRARE IN GIUNTA A PESARO
RIDICOLI: VIETATO FARE QUELLO CHE HANNO FATTO LORO AL GOVERNO, ALLEARSI CON IL PD (E PRIMA CON LA LEGA)… NON HANNO NEANCHE APERTO LA MEMORIA DIFENSIVA DELLA FRENQUELLUCCI… AVANTI COSI, IL 10% SI AVVICINA
“Ieri mi è arrivata una mail in cui il M5s mi comunica che sono espulsa. Non riesco a capire su che basi è stata presa la decisione, anche perchè il link che ho inviato con la mia memoria difensiva non è stato nemmeno aperto. Farò ricorso al comitato di garanzia, vorrei fare valere le mie ragioni”: l’assessore all’Innovazione del Comune di Pesaro Francesca Frenquellucci, ex candidata pentastellata a sindaco, ha annunciato così di essere stata espulsa dal M5s per avere accettato di fare parte delle Giunta guidata dal sindaco del Partito Democratico Matteo Ricci.
“In questi mesi — aggiunge Frenquellucci — abbiamo lavorato agli argomenti e portato a casa risultati per la città di Pesaro. Ho sempre pensato al bene comune, insieme agli altri consiglieri e agli attivisti che ci hanno seguito. Aggiungo che l’atto politico è stato fatto nel momento in cui ho accettato la delega e ho iniziato questa collaborazione con la maggioranza. Non capisco quindi perchè vengo espulsa, ho portato avanti valori ed ideali del M5S”.
Il 2 febbraio scorso il “reggente” Vito Crimi aveva fatto sapere dell’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti di Frenquellucci.
Secondo i giornali dell’epoca il patto pesarese, con Ricci che ha annunciato ieri l’ingresso in giunta di Frenquellucci con delega all’Innovazione, andava in rotta di collisione con la decisione già presa da Vito Crimi, Danilo Toninelli e dalla “facilitatrice” 5 Stelle Mirella Emiliozzi di non allearsi «mai» nelle Marche «con chi ha causato il declino della Regione».
E così Frenquellucci è stata messa alla porta in nome del centralismo democratico del partito meno ideologico di sempre.
(da agenzie)
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