IL POLITICO ITALIANO PIÙ RICCO È ANCHE QUELLO CHE LAVORA DI MENO
ANGELUCCI È IL RECORDMAN DI ASSENZE IN PARLAMENTO. DEVE LAVORARE, MA AI SUOI AFFARI… NEL 2023 HA DICHIARATO LA BELLEZZA DI 3.334.000 EURO DI REDDITO (BATTENDO, PER CIRCA 117 MILA EURO, MATTEO RENZI). SERE FA L’HO VISTO A UNA FESTA. C’ERA ANCHE SALVINI MA LA GENTE CERCAVA LUI
C’è questa meravigliosa coincidenza, in Parlamento. C’è che il politico italiano più ricco è anche quello che lavora di meno. Non trovate sia una storia strepitosa? Guardate: le due notizie sono già uscite. Ma separatamente. Il milionario di Montecitorio. E il più assenteista. Vabbè.
E invece no: perché i due record appartengono alla stessa persona. Antonio Angelucci della Lega, nato 79 anni fa a Sante Marie, un paesino di case e di rocce attaccate al cielo d’Abruzzo, siamo in provincia dell’Aquila, dove comincia la leggenda di questo personaggione assoluto che, con la sola licenza media in tasca, riesce a farsi assumere come portantino all’ospedale San Camillo di Roma e poi – cervello finissimo, rapace voglia di potere e di denaro – appresa l’arte del sindacalista di corsia e studiati tutti gli ingranaggi, apre una casa di riposo a Velletri.
Oggi possiede un piccolo impero: che va dal gruppo Tosinvest, enorme polo della sanità privata, a tre quotidiani (Il Giornale , Libero e Il Tempo ), cui – sembra certo – stia cercando di aggiungere anche l’agenzia di stampa Agi, la seconda del Paese. Uno spettacolo.
Proprio lui, dico. L’ho visto sere fa a una festa di compleanno. Indossava un triste maglioncino blu, pure slabbrato, ma capivi che non era uno del catering, perché stavano in fila lì a inchinarsi, e poi uno gli ha proprio preso la mano per baciargliela.
Temuto da tutti, amico di tutti: da D’Alema a Verdini, passando per Dell’Utri. Prima di diventare leghista (vabbé, ci siamo capiti) è stato deputato con Forza Italia (il Cavaliere lo ammirava). C’era anche Salvini, a quel compleanno. Ma la gente cercava Angelucci. Che, nel 2023, ha dichiarato la bellezza di 3.334.000 euro di reddito (battendo, per circa 117 mila euro, Matteo Renzi, che comunque è in testa alla classica dei senatori con il portafoglio più gonfio).
La domenica mattina, ogni tanto, Angelucci esce dalla sua tenuta romana, a Porta Latina, a bordo d’una Ferrari rossa. Lui avanti, la scorta dietro. Lo vedo che fa un giro dell’isolato, credo non riesca a ingranare più di tre marce, e poi subito rientra. Deve lavorare. E ancora lavorare. Ma ai suoi affari. Durante l’attuale legislatura, la XIX, ha collezionato solo lo 0,19% di presenze. Nemmeno a chiedergli come si sente. Angelucci non rilascia interviste.
(da il Corriere della Sera)
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