IL QUESTORE DI ROMA: “CHI HA PARTECIPATO AL BLOCCO DI CASAL BRUCIATO E’ STATO DENUNCIATO PER PRESIDIO NON AUTORIZZATO E MINACCEâ€
CIOE’ PRIMA SI PERMETTE, SENZA INTERVENIRE, CHE VENGA COMMESSO UN REATO E POI SI DENUNCIANO I RESPONSABILI… MA SE ARRIVA UNA CHIAMATA PER UNA RAPINA IN BANCA CHE FACCIAMO? SI ASPETTA CHE I RAPINATORI SI SPARTISCANO IL BOTTINO E DOPO UN PAIO DI GIORNI ANDIAMO A TROVARLI A CASA CON COMODO PER CONTESTARGLI IL REATO?
In una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola ci rende edotti che ha incontrato il Questore di Roma
“Nell’incontro abbiamo evidenziato come sia inaccettabile tollerare manifestazioni che impediscono l’assegnazione delle case secondo le procedure previste dalla legge. Manifestazioni, abbiamo ribadito, caratterizzate da ripetute minacce, aggressioni verbali e intimidazioni nei confronti di una donna rea di essere la legittima assegnataria di una casa popolare e dei suoi figli. Usufruire di un diritto garantito dalla Costituzione, come quello di manifestare, per impedire con la violenza il rispetto delle leggi è intollerabile”
“Il Questore- precisa Azzola- sottolineando come sia dovere della Polizia difendere il sistema democratico del paese e il rispetto delle legittime assegnazioni di alloggi sulla base della normativa e confermando che la manifestazione di Casa Pound, autorizzata in un luogo lontano dall’appartamento interessato, si è svolta al di fuori delle regole democratiche, ci ha informato che tutti i partecipanti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e che i membri di Casa Pound autori di minacce e intimidazioni sono stati denunciati. Ci ha inoltre assicurato che la Polizia imporrà il rispetto dei principi democratici e che nessuna violazione verrà tollerata.”
(da agenzie)
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