IL SISTEMA TOTI È CROLLATO E SALVINI TREMA: IL “CAPITONE” DA MINISTRO DEI TRASPORTI, GESTISCE LA FETTA PIÙ GOLOSA DEL PNRR (23 MILIARDI). SOGNAVA DI ESTENDERE IL “MODELLO GENOVA” A TUTTI GLI APPALTI PUBBLICI, IN PRIMIS IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, PER RILANCIARSI COME “UOMO DEL FARE”
LA LEGA È IL PARTITO CHE OTTIENE PIÙ DONAZIONI: 1,1 MILIONI DI EURO DA EROGAZIONI LIBERALI NEL 2023, TRA CUI 30MILA DA UN COSTRUTTORE DI MESSINA (UN CASO?) …. L’INCHIESTA HA ACCESO I RIFLETTORI SUI RAPPORTI TRA LA LEGA E I GRANDI IMPRENDITORI… NON SOLO SPINELLI: ANCHE PIETRO COLUCCI, INDAGATO PER FINANZIAMENTO ILLECITO A TOTI, HA FINANZIATO LA LEGA: I TIMORI DEL PARTITO PER EDOARDO RIXI, FEDELISSIMO DI SALVINI
Nella maggioranza di centrodestra il partito che difende più convintamente il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari da martedì con l’accusa di corruzione, è la Lega. “Siamo garantisti”, è la linea che il leader del Carroccio ha dato.
Mercoledì il vicepremier spiegava che un passo indietro del governatore sarebbe “una resa”. Dietro alla difesa della Lega si cela una preoccupazione che arriva ai piani alti di via Bellerio: che l’inchiesta non si fermi qui e si allarghi ancora, anche a dirigenti della Lega ligure.
Ieri il Fatto ha raccontato le intercettazioni in cui l’imprenditore Aldo Spinelli, indagato anche lui per corruzione, spiegava all’allora presidente dell’Autorità portuale Paolo Signorini di aver fatto due bonifici – uno da 15mila euro il 25 maggio e un altro della stessa cifra il 31 agosto – alla “Lega per Salvini premier” per il progetto che riguarda le aree del Terminal Rinfuse.
Non è su Giorgetti che si concentrano le preoccupazioni di Salvini ma casomai è sul viceministro delle Infrastrutture e deus ex machina della Lega in Liguria, Edoardo Rixi, su cui c’è una certa cautela nel Carroccio, anche se non è minimamente coinvolto nell’inchiesta.
Quest’ultimo, che è anche il braccio destro di Salvini al ministero, viene considerato il vero “governatore ombra” in Liguria. Il viceministro però aveva provato a mettere il veto su Signorini a Iren. Rixi viene considerato il candidato naturale della Lega in Liguria per il dopo-Toti ed è stato proprio lui a volere il vertice coi coordinatori regionali per dimostrare il sostegno unitario a Toti.
(da il Fatto quotidiano)
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