IL SONDAGGIO CHE RIPORTA MARINE LE PEN ALLA REALTA’: AL BALLOTTAGGIO 59% A UMP DI SARKOZY, 41% ALLA LE PEN
IN CASO DI BALLOTTAGGIO A TRE: UMP 35%, SINISTRA 34%, FN 31 %
La Francia si risveglia dopo il ciclone che vede in testa alle regionali il Front national. Al primo turno delle elezioni regionali, il partito di estrema destra di Marie Le Pen si attesta largamente come primo partito con quasi il 27,96% dei voti e vince in sei regioni. Una sconfitta per i socialisti che hanno annunciato il ritiro unilaterale delle proprie liste in vista del ballottaggio, per sbarrare il passo all’Fn.
Un risultato notevole per una forza politica populista, anti-immigrati e islamofoba, che risente dei 130 morti della strage di Parigi.
Un successo personale oltre ogni previsione per la leader del partito di estrema destra, Marine Le Pen e la nipote Marion Le Pen che vola nel feudo della Provenza. Insieme hanno raggiunto oltre il 40%.
Il partito di estrema destra è in testa in sei regioni ed è il primo partito dopo il voto regionale con il 27,96%.
Al secondo posto, con il 26,89%, ci sono i Repubblicani di centrodestra dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, mentre i socialisti del presidente Francois Hollande sono fermi al 23,33%.
Ma si tratta del primo turno, cosa ben diversa dal secondo, quello decisivo.
Nel primo sondaggio sui ballottaggi di domenica prossima, il 59% dei francesi voterebbe per le liste della destra dei repubblicani alleata con il centro UDI-MoDem se si trovasse opposta al Front National (che raccoglierebbe il 41%).
Nel caso di triangolari, secondo l’istituto Odoxa, il centrodestra sarebbe al 35%, la sinistra al 34% e il Fn al 31%.
Il segretario del partito socialista francese, Jean-Christophe Cambadèlis, ha annunciato il ritiro delle liste anche nella grande regione dell’Est (Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena) per il ballottaggio previsto domenica 13 dicembre.
Si tratta della terza regione in cui il partito ritira le proprie liste dopo il Nord-Pas-de-Calais-Picardie e Provenza-Alpi-Costa azzurra, in cui il Front National ha vinto con la percentuale migliore, intorno al 40%.
Anche a destra si aprono crepe nei partiti moderati di fronte all’ondata del Front National. Condivide l’idea di un ritiro il repubblicano ed ex primo ministro, Jean-Pierre Raffarin, in disaccordo con le disposizioni del presidente del partito Sarkozy. “Quando si è terzi, ci si ritira – ha detto Raffarin – . Dobbiamo ricostruire la Repubblica che sta crollando, servono messaggi chiari, quando si è terzi ci si ritira”.
Emmanuelle Cosse, segretario dei Verdi, ha già assicurato che “lavoreremo per la fusione delle nostre liste e quelle della sinistra”.
Le altre forze della sinistra, i Verdi e il Front de gauche (i comunisti assieme alle formazioni dell’estrema sinistra) si sono in genere presentati separatamente. E hanno ottenuto risultati buoni: si calcola che, aggiunti a quelli dei socialisti, i loro voti portano la percentuale globale della “gauche” a oltre il 36%.
(da “la Repubblica”)
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