ILARIA CUCCHI DIFENDE LA CANCELLIERI: “CON LEI FORSE STEFANO SAREBBE VIVO”
ILARIA PONE FINE ALLE IGNOBILI SPECULAZIONI GRILLINE CHE VOLEVANO SFRUTTARE IL CASO DI SUO FRATELLO
Ilaria Cucchi difende il ministro Cancellieri nella polemica sull’intervento a favore di Giulia Ligresti.
“Io e Lucia Uva – scrive in una nota la sorella di Stefano Cucchi – siamo state ricevute due volte, la seconda separatamente, dal ministro Cancellieri. E so che come noi il ministro ha incontrato anche vittime ‘sconosciute’. In entrambe le occasioni sia con lei che con me c’era l’avv. Fabio Anselmo. Dico questo perchè entrambe siamo rimaste colpite dalla grande partecipazione del ministro al nostro dolore. Una partecipazione vera, sensibile e non di circostanza, da donna vera. Anselmo ne è testimone: nessuna frase di circostanza”.
“Partecipazione vera – prosegue la Cucchi – addolorata per quanto i nostri cari hanno dovuto subire, per ciò che è potuto loro accadere e per ciò che ci stava accadendo nel nostro percorso giudiziario. Emotività anche quella inopportuna? Siamo stanche di regole asettiche, ciniche, che portano la nostra giustizia a trattare i normali cittadini nei modi che sappiamo. Non so e non conosco la vicenda giudiziaria di Giulia Ligresti, quel che so è che se fosse stato ministro lei, ed avesse saputo delle condizioni di mio fratello oggi, forse, non esisterebbe il caso Cucchi. Stefano, forse, sarebbe con noi”.
Il nome di suo fratello era stato preso ad esempio dai Cinquestelle per criticare la Cancellieri che si sarebbe mossa solo per Ligresti.
Una ignobile speculazione che, smentita dalla diretta interessata, dovrebbe far sprofondare nella poltrona dorata a 11.300 euro al mese chi l’ha iniziata.
Che a far finta di difendere i diritti dei detenuti siano poi proprio coloro che si sono opposti a un provvedimento di clemenza che portasse a scontare la fine pena agli arresti domiciliari la dice lunga sul degrado della politica italiana.
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