ILVA, IN MANETTE PER CONCUSSIONE IL PRESIDENTE PD DELLA PROVINCIA E L’EX ASSESSORE ALL’AMBIENTE
QUATTRO ARRESTI PER LE MANOVRE PER OTTENERE L’AUTORIZZAZIONE ALLA DISCARICA ALL’INTERNO DELLO STABILIMENTO
Nuova pioggia di manette a Taranto nell’ambito dell’inchiesta “ambiente svenduto”.
L’operazione è scattata alle prime luci del mattino. I militari della Guardia di Finanza stanno eseguendo quattro ordinanze di custodia cautelare spiccate dal gip Patrizia Todisco.
Gli arrestati sono: il presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Florido, l’accusa sarebbe di concussione; l’ex assessore all’Ambiente Michele Conserva e l’ex segretario della Provincia di Taranto, Vincenzo Specchia, per il quale sono stati disposti i domiciliari.
Tra i destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare anche Girolamo Archinà , ex responsabile delle relazioni istituzionali del colosso siderurgico che avrebbe lavorato per agevolare l’attività della grande fabbrica accusata di disastro ambientale.
Ad Archinà l’ordinanza è stata notificata in carcere, l’ex dirigente Ilva è detenuto dal 26 novembre.
Al centro del nuovo terremoto giudiziario le manovre attivate per ottenere l’autorizzazione della discarica “Mater Gratiae”, realizzata in una cava all’interno dello stabilimento Ilva.
Nel sito vengono smaltiti i rifiuti industriali e le polveri prodotte dagli impianti ritenuti la fonte dell’inquinamento killer inquadrato con l’indagine per disastro ambientale.
Quella procedura autorizzativa sarebbe stata viziata da una serie di passaggi sospetti e di pressioni indebite tutte fotografate dall’attività condotte dalle Fiamme Gialle del comando provinciale.
Nel mirino l’attività svolta dagli uffici della Provincia, compente al rilascio delle autorizzazioni ambientali.
In quegli uffici la pratica relativa alla discarica sarebbe stata accompagnata da pressioni illecite che hanno portato alla emissione dei provvedimenti restrittivi. Anche in questo caso regista delle operazioni condotte sottotraccia dall’Ilva sarebbe stato Girolamo Archinà , l’ex potentissimo responsabile dei rapporti istituzionali dell’azienda, in carcere dallo scorso 26 novembre.
Per questo all’ex dirigente è stato notificato in cella un nuovo provvedimento restrittivo.
Ma a far rumore è soprattutto il coinvolgimento di Gianni Florido, presidente della Provincia del Pd. Florido, tarantino di 61 anni con alle spalle una lunga militanza nella Cisl, di cui è stato anche segretario provinciale, è stato eletto per la prima volta nel 2004 e nel 2009 è stato confermato con oltre centomila preferenze.
(da “La Repubblica“)
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