IN VINO VERITAS
LOLLOBRIGIDA E LA REVISIONE DEL NUOVO TESTAMENTO… NORDIO A QUANDO LA TESI SUGLI OSPEDALI SOVRAFFOLLATI A CAUSA DEI PAZIENTI CHE HANNO I CATTIVO GUSTO DI AMMALARSI E DEI MEDICI COLPEVOLI DI OPERARE?
Dal vangelo secondo Lollo abbiamo appena appreso che Gesù moltiplicò il vino, ma è preferibile sospendere ogni giudizio, almeno fino a quando il ministro dell’Agricoltura con delega al buonumore non completerà la revisione del Nuovo Testamento rivelando che alle nozze di Cana l’acqua venne tramutata in pani (e la gasata in pesci).
Vale invece la pena soffermarsi sulle dichiarazioni non meno miracolose rilasciate al Senato dal suo collega della Giustizia, Nordio.
Se le carceri sono affollate, ha detto, «la colpa non è del governo, ma di chi commette reati e della magistratura che li mette in prigione». Il ragionamento non fa una grinza, anzi, si può agevolmente estendere ad altri settori. La sanità, per esempio: se gli ospedali sono affollati, la colpa è dei pazienti che si ammalano e dei medici che li operano.
In effetti, se nessuno rubasse o uccidesse non ci sarebbe più alcun bisogno di costruire nuove carceri, e anche le vecchie, opportunamente ristrutturate, verrebbero riconvertite in airbnb.
Poiché però la trasformazione degli esseri umani in cherubini potrebbe ancora richiedere qualche millennio, il modo più rapido per ridurre l’affollamento degli istituti di pena non consiste nell’aumentarli di numero, ma nello smettere di mandarvi i condannati. Senza contare che l’idea di moltiplicare le carceri è un indice infallibile di pessimismo.
Meglio non pensarci, e moltiplicare il vino.
(da corriere.it)
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